UNICEF: "Il silenzio è complicità"

Lo ha detto  il portavoce del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (UNICEF) James Elder.

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UNICEF: "Il silenzio è complicità"

"Il silenzio è complicità". Lo ha detto  il portavoce del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (UNICEF) James Elder.

"Attacchi nel sud della Striscia di Gaza feroci tanto quanto quelli subiti dal nord. In qualche modo la situazione sta peggiorando per i bambini e le mamme. La vostra voce conta. Dobbiamo credere di poter contribuire per fermare la guerra ai bambini. Il silenzio è complicità” ha scritto sui social Elder.

"Non riesco a non pensare ai 1,8 milioni di persone nel sud di Gaza", ha detto.

All’alba di sabato 7 ottobre Hamas aveva lanciato un attacco senza precedenti dalla Striscia di Gaza colpendo il territorio di Israele con il lancio di migliaia di razzi e prendendo in ostaggio decine di israeliani.

Nelle ore successive all’attacco Mohammad Deif, uno dei leader delle Brigate Al Qassam, braccio militare di Hamas, aveva annunciato l’avvio dell’operazione militare “Alluvione di Al-Aqsa” con lo scopo di porre fine alla “profanazione dei luoghi sacri a Gerusalemme” e alla continua incarcerazione di prigionieri palestinesi.

Israele invece aveva lanciato l'operazione 'Spade di Ferro' dopo attacchi di Hamas.

Gli attacchi israeliani fin’ora hanno provocato la morte di oltre 14 mila palestinesi.

Secondo il governo di Gaza, dal 7 ottobre il numero dei Palestinesi uccisi negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza ha superato i 15.000, tra cui  6.150 bambini e più di 4.000 donne.

Un cessate il fuoco di almeno quattro giorni fra Hamas ed Israele è entrato in vigore a Gaza alle 07:00 del 24 novembre. Poi la tergua e' stata prolungata per altri due giorni.

Finora la tregua entrata in vigore alle 07:00 del 24 novembre e ha portato alla liberazione di 81 ostaggi israeliani, 240 palestinesi detenuti.


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