Il premier spagnolo Sanchez reagisce all’atteggiamento dell’Occidente nei confronti di Gaza

Le immagini che stiamo vedendo, soprattutto la morte dei bambini, mi lasciano scettico sul rispetto dei diritti umani internazionali da parte di Israele...

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Il premier spagnolo Sanchez reagisce all’atteggiamento dell’Occidente nei confronti di Gaza

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez affermando che Israele sta occupando sistematicamente i territori palestinesi, ha dichiarato:

"Quello che Israele farà a Gaza dopo la fine di questa spirale di violenza è inaccettabile".

Sanchez, che ha rilasciato un’intervista alla televisione di stato RTVE, sottolineando che il governo spagnolo ha condannato e respinto gli attacchi di Hamas del 7 ottobre fin dal primo momento, ha aggiunto:

"Abbiamo sempre detto che Hamas deve rilasciare immediatamente e senza condizioni gli ostaggi che detiene, tuttavia dobbiamo anche dire a Israele che deve basare le sue azioni sui diritti umani".

Pedro Sanchez, riferendosi all'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza, ha affermato:

"Le immagini che stiamo vedendo, soprattutto la morte dei bambini, mi lasciano scettico sul rispetto dei diritti umani internazionali da parte di Israele.

Per porre fine alla crisi tra Israele e Palestina è necessaria una soluzione politica. Ciò richiede il riconoscimento di uno Stato palestinese. Più di 140 paesi hanno riconosciuto lo Stato di Palestina. I paesi che non lo riconoscono sono i cosiddetti paesi occidentali. Gli Stati Uniti e alcuni paesi dell'Unione Europea. Dicono che 'devono essere fatti passi concreti'. Questo passo concreto è il riconoscimento dello Stato palestinese da parte dell'Occidente e dell'Europa".

Il primo ministro spagnolo rendendo noto di essere d'accordo con le reazioni dei Paesi arabi, ha dichiarato:

"Abbiamo visto Israele occupare sistematicamente le terre palestinesi, la Cisgiordania. Ora vediamo cosa sta succedendo a Gaza. Quello che Israele farà a Gaza dopo la fine di questa spirale di violenza è inaccettabile. La questione è nell'interesse geopolitico dell'Europa. La stabilità della regione è importante. Se i conflitti si estendono al Libano, alla Giordania e all'Egitto, sarà messo a rischio il Mediterraneo, che è molto importante per noi".

Il premier spagnolo ha affermato che l'Europa non deve permettere l'apertura di due zone di conflitto in Ucraina a nord e in Medio Oriente a sud, e che deve spingere con mezzi diplomatici per impedirlo, cosa che il suo governo sta cercando di fare.



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