Lloyd Austin: "Non esiteremo a mettere in atto ciò che è necessario per proteggere le nostre truppe”

Ogni tanto gruppi sostenuti dall'Iran attaccano con razzi e droni le basi statunitensi sulla sponda orientale del fiume Eufrate...

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Lloyd Austin: "Non esiteremo a mettere in atto ciò che è necessario per proteggere le nostre truppe”

Il segretario della Difesa degli Stati Uniti (USA), Lloyd Austin riferendosi agli attacchi contro le basi statunitensi in Siria e Iraq, ha dichiarato:

"Questi attacchi devono cessare, altrimenti non esiteremo a mettere in atto ciò che è necessario per proteggere ancora le nostre truppe".

Secondo quanto riportato da NBC News, Austin ha tenuto una conferenza stampa a Seul, dove ha incontrato il suo omologo sudcoreano Shin Won-sik nell'ambito del "55esimo incontro consultivo sulla sicurezza".

Austin ha affermato che l'attacco di ieri sera a due strutture utilizzate dal "Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane e da gruppi affiliati all'Iran" aveva lo scopo di ridurre la mobilità dei gruppi direttamente responsabili degli attacchi alle forze statunitensi in Iraq e Siria.

Il segretario della Difesa degli USA osservando che nessuno vuole vedere un nuovo conflitto ai confini settentrionali di Israele, ha aggiunto:

"Questi attacchi devono cessare, altrimenti non esiteremo a mettere in atto ciò che è necessario per proteggere le nostre truppe".

Nel frattempo, in una dichiarazione scritta del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (Pentagono), è stato riferito che sono stati effettuati attacchi aerei contro le strutture utilizzate dal Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane e da gruppi ad esso vicini nell'est della Siria in risposta agli attacchi in corso contro il personale statunitense in Iraq e Siria.

Nella dichiarazione si precisa che uno degli obiettivi colpiti era una struttura di addestramento, mentre l'altro era un rifugio.

Ieri, nelle prime ore della mattina, le basi dell'esercito statunitense nel giacimento di gas di Koniko, nel giacimento petrolifero di Omar e nel distretto di Sheddadi di Hasakah, a Deir el-Zor, in Siria, sono state attaccate con armi terra-terra e veicoli aerei senza pilota (droni) di origine sconosciuta.

Secondo quanto si è appreso, durante l'attacco sono caduti dei razzi sulle basi e sui loro dintorni, ma non sono state segnalate vittime.

In Siria, negli ultimi giorni, la regione di Tenef a Homs, i distretti di Malikiyya e Sheddadi della provincia di Hasakah e le basi dell'esercito statunitense a Deir el-Zor sono state attaccate con veicoli aerei senza pilota (UAV) di origine sconosciuta e armi terra-terra.

Ogni tanto gruppi sostenuti dall'Iran attaccano con razzi e droni le basi statunitensi sulla sponda orientale del fiume Eufrate.

 


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