Lavrov: Anglosassoni spingono regione su orlo grande guerra
Lo ha detto Lavrov rivolgendosi alla maratona Znanie (Knowledge) all’EXPO Internazionale della Russia.
Gli anglosassoni stiano letteralmente spingendo il Medioriente sull’orlo di una grande guerra. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, intervenendo a una maratona della società Znanie nell’ambito della Russia International Exhibition and Forum.
Secondo Lavrov, questa posizione dell’Occidente si manifesta pienamente in Ucraina, Iraq, Libia e Siria.
“Ci sono molti esempi simili, ma il risultato è sempre lo stesso: la distruzione o il indebolimento della struttura dello Stato. Questa posizione dell’Occidente si manifesta pienamente in Ucraina, Iraq, Libia e Siria. Altri risultati di questa politica sono un’impennata del terrorismo e dell’estremismo, destini umani spezzati, famiglie distrutte, flussi di rifugiati multimilionari" ha affermato.
Lavrov ha anche osservato che i metodi degli Stati Uniti e dei suoi stati satellite includono tentativi di seminare il caos in varie parti del mondo, mettere paesi e nazioni l’uno contro l’altro e sollevare tensioni etniche e religiose." L’Occidente è abituato a risolvere i propri problemi a scapito degli altri e sfruttare le risorse di qualcun altro" ha aggiunto.
A una domanda sul futuro della NATO, Lavrov ha risposto che la NATO è un residuo del passato. “Dopo aver perso il suo motivo di esistenza, non avrebbe dovuto continuare a esistere. Sto facendo riferimento qui all'Unione Sovietica e al Patto di Varsavia. La NATO sta estendendo le sue braccia su tutto il pianeta. È triste, ma penso che alla fine crolleranno. L'egemonia non può essere imposta a tutti in modo così incosciente e insistente. I tempi sono cambiati" ha concluso il ministro russo.