Albin Kurti: “Non potrei accettare una condizione che viola il Kosovo”

Il primo ministro del Kosovo Albin Kurti, in seguito dell’incontro, tenutosi nella capitale belga Bruxelles nell'ambito del processo di dialogo Belgrado-Prishtina, ha dichiarato che la Serbia non ha accettato "la condizione che l'attuazione dell'accordo raggiunto tra i due Paesi inizi con l'attuazione dell'Unione dei Comuni serbi".

Il premier Kurti ha rilasciato queste dichiarazioni al termine dell’incontro a Bruxelles con l'Alto rappresentante dell'Unione europea (UE) per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell, il rappresentante speciale dell'UE per il dialogo Belgrado-Prishtina Miroslav Lajcak ed il presidente serbo Aleksandar Vucic.

Kurti dichiarando di non voler scendere a compromessi sull'attuazione dell'articolo dell'accordo raggiunto tra i due Paesi, che prevede, prima di altri articoli, l'istituzione dell'"Unione dei Comuni serbi" nei comuni del Kosovo in cui vivono prevalentemente serbi, ha affermato:

"È deludente che Lajcak abbia accettato una tale condizione posta dalla Serbia in violazione del suo mandato di mediazione. Non potrei accettare una condizione che viola il Kosovo, di cui sono il primo ministro".

Il premier del Kosovo sottolineando che la proposta della Serbia si è trasformata nell'atteggiamento dei rappresentanti dell'UE, ha continuato le sue parole come segue:

"Dall'incontro non è uscito nulla. Non c'è una proposta di Belgrado, c'è un documento condizionato. Non ci può essere un compromesso tra la condizione e l'offerta. Infine, oggi solo il Kosovo ha portato un documento scritto contenente proposte concrete. L'UE è lì per garantire che le proposte delle parti siano nello spirito e nella forma dell'UE".

Kurti si è detto pronto a dare piena attuazione a tutti gli articoli dell'accordo raggiunto tra le parti a Bruxelles a febbraio e dell'allegato all'accordo raggiunto a marzo ad Ohrid, nella Macedonia del Nord, senza alcuna condizione.