Ue ha approvato la legge che vieta l'importazione di prodotti che danneggiare le foreste

Il Parlamento europeo ha approvato la legge che vieta l'importazione di vari prodotti come soia, carne bovina, olio di palma, legno, cacao e caffè prodotti da foreste danneggiate nei paesi dell'Unione Europea.

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Ue  ha approvato la legge che vieta l'importazione di prodotti che danneggiare le foreste

Prodotti come olio di palma, carne bovina, legno, caffè, cacao, gomma, soia e cioccolato, mobili e carta dovranno essere prodotti senza danneggiare le foreste.

Il Parlamento europeo ha approvato la legge che vieta l'importazione di vari prodotti come soia, carne bovina, olio di palma, legno, cacao e caffè prodotti da foreste danneggiate nei paesi dell'Unione Europea.

Per contrastare i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, la normativa impone alle imprese di garantire che i prodotti venduti nell'UE non siano all'origine di deforestazione. Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva una legge che prevede che le aziende potranno vendere nell'UE solo i prodotti il cui fornitore abbia rilasciato una dichiarazione di "diligenza dovuta,  che attesti che il prodotto non proviene da terreni deforestati. La legge e’ stata approvata con 552 voti favorevoli, 44 voti contrari e 43 astensioni.

Per legge, i prodotti venduti sui mercati dell'UE non devono causare la deforestazione mondiale.

Le aziende potranno vendere sul mercato dell'UE prodotti che non causano deforestazione e degrado forestale.

In particolare, prodotti come l'olio di palma, la carne bovina, il legno, il caffè, il cacao, la gomma e la soia, così come il cioccolato, i mobili, la carta e il cuoio non contribuiranno alla deforestazione.

Sarà richiesto un obbligo di diligenza per coloro che forniscono i prodotti in questione al mercato dell'UE.

Dopo il 31 dicembre 2020, solo i prodotti ottenuti su terreni non soggetti a disboscamento o disboscamento potranno accedere al mercato dell'UE.

L'UE classificherà i paesi che producono questi prodotti come a basso, normale e ad alto rischio.

La categoria di rischio determinerà il livello degli obblighi negli audit da effettuare.

Le aziende che non rispettano le regole stabilite possono essere multate fino al 4% del loro fatturato annuo nel paese dell'UE.

Il suddetto regolamento entrerà in vigore con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'UE dopo l'approvazione ufficiale dei paesi dell'UE.

 

 



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