ONU: "Siamo al livello di rischio più alto di utilizzo di armi nucleari”

"Siamo al livello di rischio più alto di utilizzo di armi nucleari dai tempi della Guerra Fredda”, ha dichiarato l’alto rappresentante delle Nazioni Unite per il disarmo Izumi Nakamitsu.

Nakamitsu ha tenuto un discorso durante la sessione intitolata "Minacce alla pace e alla sicurezza internazionale" tenutasi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Nakamitsu ricordando che il 25 marzo il presidente russo Vladimir Putin ha comunicato l'intenzione di schierare armi nucleari tattiche in Bielorussia, ha affermato che tutti gli Stati membri dovrebbero evitare passi che aumenterebbero la tensione o porterebbero a commettere errori.

Nakamitsu sottolineando che le parti dovrebbero rispettare gli obblighi del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (TNP), ha affermato che tali obblighi impediscono l'uso e la proliferazione delle armi nucleari, e ha aggiunto:

"Siamo al livello di rischio più alto di utilizzo di armi nucleari dai tempi della Guerra Fredda. La guerra in Ucraina è l'esempio più grave di questo rischio".

Mentre, l'ambasciatore Robert Wood, parlando a nome della Rappresentanza permanente degli Stati Uniti, ha affermato che la decisione di Putin dimostra che "il comportamento destabilizzante e pericoloso della Russia" è aumentato ed è contrario al diritto internazionale e alla Carta delle Nazioni Unite.

Wood sostenendo che la Russia sta cercando di aumentare la tensione nel quadro della "guerra in Ucraina", che non ha basi legittime, ha ribadito l'invito degli Stati Uniti alla Russia a ritirarsi dal territorio ucraino.

Dal canto suo, il rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Vassily Nebenzia, ha sostenuto che il mondo occidentale sta accusando ingiustamente la Russia e cercando di attribuirle la responsabilità di "tutti i mali".

Nebenzia ha sottolineato che il suo Paese non minaccia la pace e la sicurezza e che sta aumentando la cooperazione con la Bielorussia senza violare nessun obbligo.

Mentre, il rappresentante permanente dell'Ucraina presso le Nazioni Unite Sergiy Kyslytsya ha affermato che la Russia è pronta a capovolgere l'intera struttura del disarmo nucleare.

Kyslytsya ha affermato che la Russia invece di adempiere agli obblighi previsti dalla Carta delle Nazioni Unite e dal diritto internazionale è pronta a far precipitare "il mondo in un'apocalisse nucleare”.

Il 25 marzo, il presidente russo Vladimir Putin rilevando che intendeva schierare armi nucleari tattiche in Bielorussia, aveva dichiarato:

"Lo faremo senza violare i nostri obblighi internazionali in materia di non proliferazione delle armi nucleari”.

La NATO e l'Unione Europea hanno dichiarato di ritenere la decisione della Russia "irresponsabile".

Mentre, il Ministero degli Esteri ucraino ha richiesto una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.