I proprietari di “The Guardian” si scusano per il ruolo svolto dai suoi fondatori nella schiavitù

In una "ricerca accademica”, condotta da più di due anni sulla fondazione del giornale all'inizio del XIX secolo, è stato rilevato che il principale fondatore, John Edward Taylor, e molti dei suoi finanziatori avevano legami con la schiavitù.

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I proprietari di “The Guardian” si scusano per il ruolo svolto dai suoi fondatori nella schiavitù

I proprietari del quotidiano britannico “The Guardian” si sono scusati per il ruolo svolto dai suoi fondatori nella tratta della schiavitù transatlantica. 

In una "ricerca accademica”, condotta da più di due anni sulla fondazione del giornale all'inizio del XIX secolo, è stato rilevato che il principale fondatore, John Edward Taylor, e molti dei suoi finanziatori avevano legami con la schiavitù. 

I ricercatori delle università di Hull e Nottingham hanno scoperto che Taylor, giornalista e commerciante di cotone, e almeno 9 dei suoi 11 finanziatori avevano legami con la schiavitù, in modo particolare nel settore tessile. 

"Scott Trust è molto dispiaciuto per il ruolo svolto da John Edward Taylor e dai suoi collaboratori, nel commercio del cotone", ha dichiarato Ole Jacob Sunde, direttore di Scott Trust, che è proprietario del gruppo di media. 

"Siamo consapevoli che chiederci scusa e condividere questi fatti in modo trasparente è solo il primo passo per affrontare i legami storici del Guardian con la schiavitù", ha aggiunto Sunde. 

A questo proposito, lo Scott Trust prevede di investire 10 milioni di sterline (12,3 milioni di dollari) nell'ambito di un programma di "giustizia restituiva".



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