L'UE ospita un nuovo l'incontro tra Kosovo e Serbia
L'incontro tripartito si è tenuto dopo che il presidente serbo Aleksandar Vucic e il primo ministro del Kosovo Albin Kurti hanno incontrati separatamente Borrell nella capitale del Belgio, Bruxelles...
L'alto rappresentante dell'Unione europea (UE) per le relazioni estere e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha affermato che il Kosovo e la Serbia hanno concordato in linea di principio di normalizzare le relazioni, tuttavıa l'attuazione dell'accordo richiederà più tempo.
L'incontro tripartito si è tenuto dopo che il presidente serbo Aleksandar Vucic e il primo ministro del Kosovo Albin Kurti hanno incontrati separatamente Borrell nella capitale del Belgio, Bruxelles.
In una dichiarazione alla stampa che ha rilasciato al termine dell'incontro, Borrell affermando che sono stati compiuti progressi, ha aggiunto:
"Allo stesso tempo, occorre fare di più per attuare l'accordo raggiunto oggi dalle parti. È importante raggiungere un accordo. Però è più importante attuare ciò che è stato concordato.
Il piano, concordato in linea di principio dai leader, è stato accettato dai 27 paesi membri dell'UE. Le proposte per il piano sono state presentate a settembre e da allora si è svolto un intenso traffico diplomatico.”
Borrell ha reso noto che l'accordo consentirà alle persone di muoversi liberamente tra il Kosovo e la Serbia utilizzando la propria identità o targa, promuovendo al contempo anche le relazioni commerciali e gli investimenti.
Borrell ha sottolineato che le due parti hanno concordato di non intraprendere alcuna azione al di fuori del coordinamento dell'UE che potrebbe portare a un'altra escalation delle tensioni sul campo, il che è uno sviluppo positivo.
L'alto rappresentante dell'UE ha annunciato che i leader si incontreranno nuovamente a metà del mese prossimo.
La Serbia considera il suo territorio, il Kosovo, che ha proclamato unilateralmente la sua indipendente nel 2008.
La Serbia ed il Kosovo, che si fronteggiano a intervalli regolari, stanno cercando di trovare una via comune per normalizzare le relazioni e portare finalmente i due Paesi al riconoscimento reciproco nell'ambito del processo di dialogo Belgrado-Pristina avviato nel 2011 e mediato dall'Unione Europea.
