La premier svedese dichiara che non collaborerà con un partito che sostiene il PKK

La premier svedese Magdalena Andersson ha dichiarato di non avere in programma di collaborare con il partito di Sinistra, che ha sostenuto l'organizzazione terroristica PKK, a seguito delle elezioni generali dell'11 settembre.

In una dichiarazione alla televisione di stato SVT, la premier Andersson ha fatto valutazioni sulle elezioni generali e locali che si terranno l'11 settembre.

Riferendosi al governo che si formerà dopo le elezioni, Andersson ha affermato che dopo le elezioni non prevede di collaborare con il partito di Sinistra, che sta sventolando le cosiddette bandiere dell'organizzazione terroristica separatista PKK.

"Al momento non pensiamo di collaborare con il partito di Sinistra che sventola la bandiera del PKK, che è segnata come organizzazione terroristica. Sventolare la bandiera di PKK non è nell'interesse del governo", ha detto Andersson.

I deputati del partito di Sinistra Daniel Riazat, Momodu Malcom Jallow e Lorena Delgado Varas hanno scattato una foto il 7 luglio nella città di Visby con pezzi di stoffa che simboleggiano l'organizzazione terroristica PKK/YPG e l'hanno condivisa sui social media.

La premier Andersson aveva condannato i parlamentari del partito di Sinistra che posavano con pezzi di stoffa che simboleggiano l'organizzazione terroristica.

"Il PKK è nella lista delle organizzazioni terroristiche non solo in Svezia, ma anche nei paesi dell'Unione Europea. Posare con questa bandiera è estremamente inappropriato", aveva detto Andersson nella sua intervista rilasciata all'agenzia di stampa ufficiale svedese TT.

Mentre, il ministro della Giustizia e degli Interni Morgan Johansson sul suo account Twitter affermando che il PKK ha le mani sporche di sangue di molte persone innocenti, ha aggiunto:

"Il PKK è stato riconosciuto come organizzazione terroristica dal governo di Olof Palme nel 1984".