Volodymyr Zelensky: “Espelleremo tutti gli invasori dai nostri territori”

Le battaglie a Donbass passeranno sicuramente alla storia come delle battaglie più brutali in Europa e per l'Europa...

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Volodymyr Zelensky: “Espelleremo tutti gli invasori dai nostri territori”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che continueranno a combattere per la liberazione di tutte le terre occupate dalla Russia nel suo Paese.

In un post condiviso sul suo account Telegram, Zelensky valutando i 110 giorni della guerra in corso, ha rilevato che le Forze Armate ucraine hanno condotto operazioni di successo nella regione del Donbass.

Il presidente Zelensky affermando di aver ripreso il controllo delle regioni meridionali del Paese e di aver liberato la maggior parte della regione di Kharkiv dalle "mani del nemico" durante questi 110 giorni, ha dichiarato:

"In totale, sono stati liberati più di 1.000 insediamenti, e sono stati fermati gli attacchi degli invasori nell'Ucraina meridionale.

I soldati ucraini hanno inflitto pesanti perdite alle forze russe a Donbass.

Le battaglie a Donbass passeranno sicuramente alla storia come delle battaglie più brutali in Europa e per l'Europa.

L'Ucraina ha bisogno di armi potenti e moderne per porre fine alla guerra, molti civili e bambini hanno perso la vita in questa guerra. Il costo di questa guerra per l'Ucraina è molto pesante e terribile".

Il presidente ucraino richiamando l'attenzione sul fatto che la prima linea della guerra con la Russia in Ucraina ha superato i 2 mila 500 km di lunghezza, ha aggiunto: "Non abbiamo altra scelta che continuare e liberare l'intera patria espellendo gli occupanti dalle nostre terre.

Continueremo a lottare per la liberazione di tutte le terre occupate e annesse dalla Russia. Le persone che vivono in queste terre devono ricevere informazioni corrette sulla guerra in corso in altre parti dell'Ucraina.

Dite loro che l'esercito ucraino verrà sicuramente. Senza dubbio libereremo anche la nostra Crimea. La bandiera ucraina sventolerà ancora su Yalta, Sudak, Jankoj ed Evpatori. Ed ogni funzionario russo che ha confiscato le preziose terre in Crimea dovrebbe tenere a mente che questa non è una terra dove possono trovare la pace".



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