Canada, attacco contro famiglia musulmana ci sono prove che islamafobia

Il capo della polizia locale Steve Williams duramte una conferenza stampa ha spiegato i dettagli dell'attacco contro una famiglia musulmana nel paese, in cui sono morte 4 persone.

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Canada, attacco contro famiglia musulmana ci sono prove che islamafobia

"Ci sono prove che si tratta di un attacco intenzionale, motivato dall'odio. Crediamo che le vittime di questo orribile episodio siano state colpite perché erano musulmane", ha spiegato  un funzionario di  polizia riferendo l'islamaobia.

 Il capo della polizia locale Steve Williams duramte una conferenza stampa ha spiegato i dettagli dell'attacco contro una famiglia musulmana nel paese, in cui sono morte 4 persone.

"Gli investigatori  hanno una convinzione che si tratta di un atto intenzionale e motivato dall'odio", ha detto.
L'ultimo bersaglio nel Canada è  stata una famiglia musulmana.

Quattro membri di una famiglia, di fede musulmana, sono rimasti uccisi travolti da un veicolo, in un attacco  a London, nella provincia canadese dell'Ontario. Due donne, un uomo e un'adolescente sono statele vittime dell'atto; mentre un bambino di nove anni e' rimasto ferita.

"'E' stato un atto deplorevole", ha detto Williams invitando i testimoni oculari a chiamare le autrita'.

"Quegli innocenti sono stati uccisi semplicemente perché musulmani", ha dichiarato un funzionario della comunità islamica di London. 

lI Consiglio nazionale dei musulmani canadesi (NCCM) ha dichiarato in una nota che l'aggressore dovrebbe esser definito "terrorismo".

"Un uomo sarebbe salito sulla sua auto, ha visto una famiglia musulmana camminare per strada e ha deciso che non meritano di vivere", ha detto l'amministratore delegato dell'organizzazione Mustafa Farooq.

"Non li conosceva. Questo è un attacco terroristico sulle terre canadesi", ha continuato la sua dichiarazione.

"Alla comunità musulmana di Londra e ai musulmani di tutto il paese, sappiate che siamo con voi. L'islamofobia non ha posto in nessuna delle nostre comunità. Questo odio è insidioso e spregevole e deve finire" ha scritto su Twitter il premier Justin Trudeau.

 



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