Palestina chiede spiegazioni dagli ambasciatori di alcuni paesi per il loro sostegno a Israele

Il viceministro degli Esteri, Emel Cadu ha trasmesso agli ambasciatori convocati lo shock delle autorità palestinese per il voto che dà il via libera all'amministrazione israeliana...

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Palestina chiede spiegazioni dagli ambasciatori di alcuni paesi per il loro sostegno a Israele

Il ministero degli Esteri palestinese ha convocato al Ministero gli ambasciatori di Gran Bretagna, Austria, Repubblica Ceca e Bulgaria, ai quali ha consegnato una nota di protesta per il voto dei loro paesi contro le risoluzioni internazionali sulla Palestina al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (ONU) e la 74esima Assemblea Mondiale della Sanità.

Secondo una dichiarazione scritta del Ministero degli Esteri palestinese, il viceministro degli Esteri, Emel Cadu ha trasmesso agli ambasciatori convocati lo shock delle autorità palestinese per il voto che dà il via libera all'amministrazione israeliana.

Cadu ha detto agli ambasciatori che l'atteggiamento dei loro Paesi "dà all’Israele spazio per approfondire la sua occupazione e rafforza la pratica di evitare la punizione".

Inoltre, il viceministro Cadu ha chiesto spiegazioni ai Ministeri dei rispettivi Paesi riguardo al motivo per cui hanno votato contro la Palestina nel voto internazionale.

La dichiarazione ha anche rilevato che l'ambasciatore tedesco sarà chiamato domani (giovedì) al Ministero.

Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (ONU) nella sua sessione a Ginevra, Svizzera, il 27 maggio, ha adottato una risoluzione che includeva l'urgente istituzione di una commissione d'inchiesta internazionale indipendente per indagare sulle violazioni dei diritti umani da parte dell’Israele.

Alla 74esima Assemblea mondiale della sanità, convocata il 26 maggio, nonostante gli sforzi negativi dell’Israele è stata accettata la bozza di risoluzione sulle condizioni sanitarie nei territori palestinesi occupati, sostenuta anche dalla Turchia.



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