Charlie Hebdo si chiude il processo sulla strage di Charlie Hebdo
I sei sono stati giudicati colpevoli di associazione per delinquere ma senza la qualifica di terrorista.
Il tribunale speciale per gli attentati terroristici contro Charlie Hebdo ha escluso l'accusa di terrorismo per 6 degli 11 imputati presenti in aula.
Gli attentati terroristici contro Charlie Hebdo sono avvenuti nel mese di gennaio del 2015, in cui sono morte 17 persone.
I sei sono stati giudicati colpevoli di associazione per delinquere ma senza la qualifica di terrorista.
Ali Riza Polat è stato dichiarato "colpevole di complicità" con i killer, i fratelli Kouachi e Amédy Coulibaly. Condannata a 30 anni di reclusione la compagna del killer, Coulibaly, Hayat Boumeddiene, in fuga dai giorni delle stragi e giudicata in contumacia. La condanna rispecchia le richieste dell'accusa, che aveva sottolineato il "ruolo importante" della donna nella preparazione degli attentati, prima di fuggire in Siria prima che fossero realizzati.
Presentato come il "braccio destro" di Coulibaly, Polat è accusato fra l'altro di aver aiutato Coulibaly e i fratelli Said e Chérif Kouachi, i killer di Charlie Hebdo, a preparare gli attentati.
Tre dei attentatori sono stati uccisi dalla polizia durante l'opreazione. Gli attentati sono stati rivendicati dall'Al Qaeda.