Arriva la risposta di Tripoli alle parole pronunciate ieri dal presidente egiziano al- Sisi.

Arriva la risposta di Tripoli alle parole pronunciate ieri dal presidente egiziano al- Sisi. , che aveva definito "legittimo" un eventuale intervento in Libia.

 A dirlo  Il ministro dell'Interno del governo di accordo nazionale della Libia, Fathi Bashagha

“ Non accetteramo mai una minaccia davanti alla sicurezza dell’Egitto pero’siamo pronti a diffendere  la nostra sovranita’, ricordando la  fraternita’ tra due paesi che ha una lunga storia. “ Condividiamo  stessi credenze, fedi e destino”,ha aggiunto il ministro libico.

 “Un intervento militare in Libia sarebbe solo l'ultima opzione per preservare la sicurezza" dell'Egitto. Lo avea detto il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, chiarendo il senso di quanto annunciato ieri dal presidente Abdel Fattah al-Sisi, che aveva evocato un intervento diretto da parte dell'Egitto nella crisi libica.

"Tutto il territorio della Libia è una linea rossa. Le linee rosse sono state definite dal sangue dei martiri e non dalle dichiarazioni retoriche. Mettiamo in guardia dalle conseguenze di qualsiasi tipo di interferenza nei nostri affari. Questo potrebbe causare una destabilizzazione della zona in una forma senza precedenti. Siamo pronti a fare pace con chi la sostiene. I libici sono pronti a non attaccare altri paesi ma a diffendee la loro sovranita’”, ha concluso.

" Libia conferma che le interferenze nelle sue questioni interne e la violazione della sovranità dello Stato, sia per mezzo di comunicati stampa rilasciati da alcune nazioni come avvenuto nel caso del presidente egiziano sono fatti che rifiutiamo. Queste è una azione ostile, ed è considerata come una dichiarazione di guerra" aveva scritto  in una nota il Consiglio presidenziale libico.