Afghanistan: uccisi oltre 500 civili nel primo trimestre del 2020
Il rapporto della missione ha documentato un totale 533 morti, tra cui 150 bambini e 760 feriti tra i civili.
Sono rimasti uccisi 533 civili in Afghanistan nel primo tremestre del 2020. Lo ha riportato la Missione delle Nazioni Unite in Afghanistan (Unama) . Il rapporto della missione ha documentato un totale 533 morti, tra cui 150 bambini e 760 feriti tra i civili, uccisi in scontri e attentati.
Gli elementi antigovernativi hanno continuato a essere responsabili della maggior parte delle vittime civili - il 55% -. L'Unama ha attribuito il 39% ai talebani, il 13% all’organizzazione terroristica DAESH e il resto ai gruppi oppositori.
Bambini e donne continuano a essere colpiti in modo sproporzionato. Nei primi 3 mesi del 2020, 60 donne sono rimaste uccise negli scontri.
I Talebani invice rifiutano i dati del rapporto in un comunciato in cui accusa l’UNAMA di mascherare gli attacchi delle forze afghane e quelle di carattere straniero.