Dimissioni di protesta nell’esercito israeliano

A seguito delle reazioni, il capo di Stato Maggiore israeliano Gadi Eisenkot ha sostenuto che i soldati non dovrebbero portare all'esercito affari politici controversi...

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Dimissioni di protesta nell’esercito israeliano

I drusi, che è una rara minoranza in Israele, noti per il servizio allo stato con piena lealtà e che prestano servizio militare, hanno iniziato a dimettersi dall'esercito per protestare contro la "legge dello stato nazione ebraico".

Il capitano druso israeliano Amir Jmall, la domenica, dal suo sito di social network Facebook ha annunciato le sue dimissioni pubblicando una lettera aperta al primo ministro Benjamin Netanyahu.

Amir Jmall, affermando che non farebbe più servizio all'esercito israeliano per protestare contro la "legge dello stato nazione ebraico", ha scritto:

"Mi sono alzato stamattina, stavo per andare al quartier generale, e ho chiesto a me stesso: Perché faccio servizio per lo stato di Israele? Il mio padre, i miei due fratelli e io ci siamo dedicati, serviti con coscienza del dovere e amore per la patria, cosa abbiamo raggiunto alla fine? Cittadinanza di seconda classe.”

Anche altri comandanti drusi protestano contro la "legge dello stato nazione ebraico".

A seguito delle reazioni, il capo di Stato Maggiore israeliano Gadi Eisenkot ha sostenuto che i soldati non dovrebbero portare all'esercito affari politici controversi.

La "legge dello stato nazione ebraico", che definisce lo stato di Israele come uno stato etnico-religioso rappresentato da tutti gli ebrei del mondo, è stato approvato in Parlamento il mese scorso.



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