Mesut Ozil denuncia il razzismo in Germania e rinuncia alla nazionale

“Posso accettare le critiche sulle mie abilità di gioco, non ho niente di cui lamentarsi, ma non posso accettare che i media tedeschi mi abbiano incolpato della mia doppia cittadinanza"...

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Mesut Ozil denuncia il razzismo in Germania e rinuncia alla nazionale

Il calciatore tedesco di origine turca, Mesut Ozil, attraverso i suoi account social network, ha annunciato che ha concluso la sua carriera nella nazionale tedesca in cui ha segnato 23 gol in 92 partite dal 2009.

"Non riesco a rappresentare la Germania a livello internazionale, mentre mi sento questa sensazione di razzismo e di mancanza di rispetto. Ho indossato la maglia della Germania con orgoglio ed emozione, ma ora non me la sento più. Questa decisione è stata estremamente difficile da prendere perché ho dato tutto per la mia squadra, i miei colleghi, gli allenatori e il popolo tedesco. Però quando i dirigenti della Federazione di calcio tedesca (DFB) mi trattano come hanno fatto, la mancanza di rispetto alle mie radici turche e mi utilizzare in modo egoista come propaganda politica, questo è inaccettabile. Non è questo il motivo per cui gioco a calcio, e non mi siederò attorno senza fare nulla, il razzismo non sarà mai accettato" scrive Ozil

Il calciatore ventinovenne criticando il presidente della DFB, Reinhard Grindel, di aver agito ingiustamente accusandolo per essere stato uno strumento per la campagna elettorale (24 giugno) a causa dell’incontro con il presidente Recep Tayyip Erdogan insieme al giocatore tedesco di origine turca Ilkay Gundogan, ha aggiunto:

"Per quelli come Grindel, io sono tedesco quando si vince e un immigrato quando si perde. Questo perché nonostante pago le tasse in Germania, faccio donazioni alle scuole tedesche e ho vinto la Coppa del Mondo con la nazionale, non sono ancora accettato dalla società e sono trattato diversamente. Quali sono i criteri per essere un tedesco accettato? I miei amici Lukas Podolski e Miro Klose non sono mai stati qualificati come tedeschi-polacchi, perché sono un turco-tedesco allora? Perché sono turco? Perché sono musulmano?”

Ozil rivolgendosi inoltre all'atteggiamento dei media tedesca, ha detto:

“Posso accettare le critiche sulle mie abilità di gioco, non ho niente di cui lamentarsi, ma non posso accettare che i media tedeschi mi abbiano incolpato della mia doppia cittadinanza e mi abbiano tagliato il conto della squadra per la peggiore Coppa del Mondo a causa di una foto”


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