Iran, attacco al Parlamento, 7 morti, Deash rivendica

LONDRA/IL CAIRO (Reuters) - Sette persone sono rimaste uccise oggi nel corso di un assalto contro il Parlamento iraniano a Teheran, mentre altre quattro sono state prese in ostaggio nei piani superiori dell'edificio, scrive l'agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim.

Più o meno contemporaneamente, un altro attacco è avvenuto al mausoleo dell'Ayatollah Khomeini, nella zona sud della Capitale, da parte di due kamikaze. Uno si sarebbe fatto esplodere, provocando diversi feriti, l'altro sarebbe stato ucciso dalla polizia, dice la tv di Stato Irib.

Le due azioni sono state rivendicate da Stato Islamico, con un comunicato diffuso dalla propria agenzia stampa, Amaq: "Terroristi del Deash hanno attaccato il mausoleo di Khomeini e il Parlamento a Teheran".

In un'altra nota, l'agenzia ha detto che l'attacco al mausoleo è stato condotto da due attentatori suicidi.

Il ministro dell'Intelligence, secondo la televisione di Stato, ha dichiarato che il duplice attacco è stato condotto da "gruppi terroristici", e che un altro attacco è stato sventato, con l'arresto di un terzo team di "terroristi".

La notizia delle sette vittime al Parlamento è stata data dall'agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim, che cita fonti sul luogo dei fatti ma aggiunge che l'informazione non è stata confermata da fonti della sicurezza.

L'agenzia scrive anche che le 'teste di cuoio' delle Guardie della Rivoluzione hanno ucciso uno degli aggressori.

Secondo la tv di Stato, uno degli aggressori si sarebbe fatto esplodere all'interno del Parlamento. Altre agenzie parlano invece di un'esplosione provocata dal lancio di granate.