Impiccato il capo del Jamaat-e-Islami
Accusato di aver sostenuto l'esercito pakistano nella lotta d'indipendenza nel 197, Nizami ha rifiutato di chiedere la grazia al presidente Abdul Hamid, ammettendo in questo modo le accuse.
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Motiur Rahman Nizami, leader del partito islamista del Bangladesh, è stato impiccato per i crimini commessi durante la guerra di indipendenza dal Pakistan. Lo scorso 5 maggio la Corte Suprema del Bangladesh aveva confermato la condanna a morte di Motiur Rahman Nizami. Accusato di aver sostenuto l'esercito pakistano nella lotta d'indipendenza nel 197, Nizami ha rifiutato di chiedere la grazia al presidente Abdul Hamid, ammettendo in questo modo le accuse.