Per la Cina "non problemi etnici"

Però, l’atteggiamento repressivo applicato agli uiguri turchi che non possono praticare liberamente la loro religione, si cresce soprattutto nel mese sacro del Ramadan...

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Per la Cina "non problemi etnici"

A seguito della diffusione delle notizie riguardo la persecuzione degli uiguri turchi in Turkestane orientale e l'aumento delle reazioni, il governo di Pechino ha detto semplicemente "non c'è problema".

Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Chunying ha detto: "In Turkestane Orientale non ci sono i presunti problemi etnici".

Il portavoce Chunying ha anche affermato che gli uiguri godono la libertà di fede nei limiti costituzionali.

Però, l’atteggiamento repressivo applicato agli uiguri turchi che non possono praticare liberamente la loro religione, si cresce soprattutto nel mese sacro del Ramadan.

In Turkestane orientale, la Cina ha vietato ai dipendenti pubblici e studenti di digiunare. Per verificare se gli uiguri digiunano si distribuisce gratuitamente cibo e bevande in pubblico.

La scorsa settimana, la Turchia aveva annunciato che era preoccupante il divieto della libertà di fede degli uiguri turchi nella regione ed aveva trasmesso il disagio a questo proposito all'ambasciatore cinese.


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