Prima esercitazione navale Russia-Cina in Mediterraneo a maggio
"Ciò che occorre dire è che queste esercitazioni non mirano ad alcuna terza parte e non hanno nulla a che fare con la situazione regionale".
PECHINO (Reuters) - La Cina terrà un'esercitazione navale congiunta con la Russia a metà maggio nel Mar Mediterraneo, la prima del genere in questa parte del mondo, ha annunciato oggi il ministero cinese della Difesa. I due paesi hanno tenuto già esercitazioni navali insieme nel Pacifico dal 2012. Le manovre di maggio giungono nel momento in cui gli Usa hanno rafforzato la cooperazione militare con gli alleati in Asia in risposta alla crescente politica di rivendicazione di territori da parte della Cina.
Saranno complessivamente nove le navi, tra Russia e Cina, che prenderanno parte alle esercitazioni, tra cui imbarcazioni cinesi attualmente impegnate nel pattugliamento anti-pirateria al largo della Somalia, ha detto il portavoce della Difesa cinese Geng Yansheng durante il briefing mensile d'informazione.
"Lo scopo è approfondire la cooperazione amichevole e pratica da parte di entrambi i paesi e aumentare l'abilità delle nostre forze navali ad affrontare insieme minacce alla sicurezza marittima", ha detto Geng.
"Ciò che occorre dire è che queste esercitazioni non mirano ad alcuna terza parte e non hanno nulla a che fare con la situazione regionale".
Geng non ha indicato una data specifica per le operazioni, che saranno concentrate sulla sicurezza della navigazione, il rifornimento in mare, missioni di scorta e esercitazioni anti-incendio.
Da quando le potenze occidentali hanno imposto sanzioni economiche contro la Russia per la vicenda del conflitto ucraino, Mosca ha accelerato la costruzione di relazioni con l'Asia, l'Africa e il Sud America, e approfondito quelle con gli ex alleati dell'epoca sovietica.
Il presidente cinese Xi Jinping è atteso a Mosca a maggio per la parata militare che celebra la fine della Seconda Guerra Mondiale.
La Cina ha assunto un attegiamento più "muscolare" in campo militare da quando Xi è giunto alla presidenza nel 2013, provocando nervosismo nella regione e in altre aree, anche se Pechino insiste che non intende minacciare nessuno e che la sua è una forza pacifica.
