Proteina tau sulla pelle messaggiero dell'Alzheimer e Parkinson

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Proteina tau sulla pelle messaggiero dell'Alzheimer e Parkinson

Due importanti novità nella lotta contro le malattie Alzheimer e Parkinson

Un team dei medici messicani sta lavorando su un nuovo metodo da identificare presto i sintomi dell’Alzheimer, in grado di predire se un soggetto è a rischio di sviluppare la patologia da sei mesi a tre anni prima che si manifestino sintomi.

Le cellule della pelle sembrerebbero custodire il segreto di due malattie, Alzheimer e Parkinson.
Si tratta di un’analisi dell’epitelio,che identifica sulle pelle la proteina amiloidi ( tau). Chi ha questa proteina sulle pelle è in rischio 8 volte più di soffrire di queste due malattie.
Attualmente l’unica metodologia per compiere una diagnosi certa di Alzheimer è attraverso l’identificazione delle placche di proteina amiloidi nel tessuto cerebrale,ad altre parole l’autospia sul cervello che rende impossibile tale metodo su un paziente in vita.

Gli esperti hanno preso in test biopsie di pelle di 20 pazienti con Alzheimer, 16 con il Parkinson e 17 con forme di demenza legate ad altre cause, confrontandole con quelle di 12 persone sane. I casi di Alzheimer e Parkinson sono stati identificati attraverso la concetrazione nella pelle di proteina tau e quella alfa-sinucleina, che sono dalle sette alle otto volte più abbondanti nella cute dei pazienti.


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