Yemen, miliziani attaccano la residenza privata del presidente

"Il presidente yemenita è sotto attacco da parte di milizie armate che vogliono rovesciare il sistema di governo", ha scritto su Twitter il ministro dell'Informazione Nadia al-Saqqaf.

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Yemen, miliziani attaccano la residenza privata del presidente

SANAA (Reuters) - Miliziani hanno bombardato la residenza privata del presidente yemenita Abd-Rabbu Mansour Hadi nel tentativo di rovesciare il governo.

Lo riferisce il ministero dell'Informazione dello Yemen.

L'attacco segue alcuni dei peggiori scontri degli ultimi anni nella capitale Sanaa, dopo che ieri guardie fedeli ad Hadi sono state impegnate in una sparatoria nei pressi del palazzo presidenziale contro il potente movimento Houthi, in rotta col presidente su questioni politiche e costituzionali.

"Il presidente yemenita è sotto attacco da parte di milizie armate che vogliono rovesciare il sistema di governo", ha scritto su Twitter il ministro dell'Informazione Nadia al-Saqqaf.

I residenti hanno poi riferito che gli scontri sono terminati.

Il ministro non ha identificato le milizie ma ha detto che stavano sparando da edifici vicini, mentre un funzionario del governo ha spiegato che due persone sono morte negli scontri.

Stamani, i combattenti houthi sono entrati nel palazzo presidenziale yemenita dopo un breve scontro con le guardie, secondo quanto riferito da testimoni e fonti della sicurezza.

Un leader houthi ha negato che combattenti siano entrati nel palazzo per prenderne il controllo, ma di essere lì per proteggere il compound da personale che stava tentando di rubare armi.

Gli houti hanno preso il controllo di Sanaa a settembre ed hanno iniziato ad avanzare nelle regioni centrali e occidentali dello Yemen, dove predominano i musulmani sunniti.

Gli houti vogliono più diritti per gli sciiti zaydi e sostengono di stare facendo una campagna contro la corruzione.

Ieri sono rimaste uccise negli scontri nove persone e 90 sono state ferite prima del cessate il fuoco entrato in vigore nella serata.

Il caos a Sanaa aggiunge un ulteriore elemento di instabilità in Yemen, a lungo tormentato da divisioni tribali e dalla minaccia di al Qaeda.

 


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