Italia-Libia, Gentiloni firma memorandum con Serraj su flussi migratori

La Libia è il punto di partenza della maggior parte delle traversate sui barconi, e per contenere i flussi migratori è necessaria una sua stabilizzazione politica: è infatti divisa tra il governo Serraj, riconosciuto dall'Onu, e il generale Khalifa Haftar

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Italia-Libia, Gentiloni firma memorandum con Serraj su flussi migratori

ROMA (Reuters) - Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha firmato in serata a Palazzo Chigi un memorandum con il primo ministro libico Fayez Al-Serraj per il contrasto ai flussi migratori clandestini.

"Dev'essere molto chiaro che il memorandum riguarda il nostro impegno per rafforzare le istituzioni libiche nel contrasto all'immigrazione clandestina", ha detto Gentiloni in conferenza stampa, precisando che l'intesa riguarda il rafforzamento di polizia di frontiera e guardia costiera per accrescere la capacità di intervento contro i trafficanti.

L'immigrazione clandestina, ha detto Serraj, "è un crimine contro l'umanità e il memorandum mira a proteggere la vita degli immigrati e a rimpatriarli secondo le regole internazionali".

Ieri il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, ha annunciato la creazione di un fondo italiano da 200 milioni di euro per fermare i flussi migratori nel Mediterraneo, aiutando i Paesi di partenza - in primis, oltre alla Libia, Tunisia e Niger - ad aumentare i controlli alle frontiere.

La Libia è il punto di partenza della maggior parte delle traversate sui barconi, e per contenere i flussi migratori è necessaria una sua stabilizzazione politica: è infatti divisa tra il governo Serraj, riconosciuto dall'Onu, e il generale Khalifa Haftar, alla guida dell'Esercito nazionale libico (Lna) che ha la sua roccaforte nella parte orientale del Paese.

Il ministro degli Esteri Angelino Alfano ha recentemente sottolineato che l'Italia dialoga con tutte le parti libiche per evitare che nel Paese si formi un vuoto, in riferimento ai segnali di un interesse di Mosca a ricoprire un ruolo crescente nella regione dopo l'intervento in Siria.

Gentiloni, che domani sarà a Malta per un vertice dei capi di Stato e di governo Ue dedicato all'emergenza migranti, ha sottolineato che "se vogliamo dare forza e gambe a quest'intesa... serve un impegno economico dell'intera Ue, perché il rilancio e la rinascita della Libia e la sua unità devono andare di pari passo con il contrasto al traffico di esseri umani".



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