Sisma, nuova scossa in nottata, domani Cdm per nuovo decreto

ROMA (Reuters) - Una nuova forte scossa di terremoto ha colpito questa notte l'Italia Centrale, dopo il sisma di domenica scorsa.

Secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la magnitudo è stata di 4,8 gradi (l'Usgs, il servizio geologico statunitense, indica invece un'intensità di 5 gradi), a una profondità di 8 km, in provincia di Macerata, tra Pieve Torina e Fiordimonte.

Il 26 ottobre nell'area si erano registrate due scosse, rispettivamente di magnitudo 5,4 e 5,9, mentre quella di domenica scorsa, il 30 ottobre, era del 6,5.

A ieri, erano 26.000 le persone assistite dalla Protezione Civile, di cui 17.000 nel proprio Comune, oltre 7.000 in alberghi lungo la costa adriatica e un migliaio in strutture ricettive in Umbria. Oltre 900 persone fra Lazio, Marche e Umbria sono invece ospitate in tende.

Domani, intanto, è atteso il Consiglio dei ministri che dovrà varare un nuovo decreto per far fronte alla situazione in Italia Centrale. Ieri il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato che il provvedimento "snellirà ulteriormente i tempi, le procedure, la burocrazia".

Lunedì scorso, dopo il sisma di domenica, il Consiglio dei ministri ha assunto una nuova delibera per integrare la dichiarazione di stato d'emergenza del 25 agosto scorso.

La delibera autorizza un ulteriore stanziamento aggiuntivo di 40 milioni di euro, che si sommano alle risorse già stanziate per le stesse aree in occasione dei precedenti terremoti.