Sisma, governo avvia ricostruzione, 4,5 mld in legge Bilancio

"Si finanzia il progetto di ricostruzione compreso il miglioramento e l'adeguamento sismico... un terremoto 6.0 non deve più produrre vittime in quei territori", ha detto Errani.

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Sisma, governo avvia ricostruzione, 4,5 mld in legge Bilancio

ROMA (Reuters) - Il governo ha stanziato oggi con un decreto legge 300 milioni per avviare la ricostruzione nelle aree colpite dal sisma del 24 agosto, cui si aggiungeranno con la legge di Bilancio 2017 circa 4,5 miliardi di euro.

"L'ammontare delle risorse che mettiamo in campo è... intorno ai 3,5 miliardi per la ricostruzione degli edifici privati e circa 1 miliardo per ricostruire gli edifici pubblici", ha detto il sottosegretario Claudio De Vincenti in conferenza stampa, precisando che si tratta di risorse "già previste nella legge di Bilancio" che il Cdm approverà sabato.

Il decreto varato stamani dal Consiglio dei ministri stanzia invece da subito 300 milioni per misure urgenti per il post-sisma, 200 dei quali andranno a un fondo che consente l'avvio immediato delle attività di ricostruzione.

Il provvedimento (per De Vincenti "una sorta di vademecum della ricostruzione") prevede il risarcimento integrale per le case e gli edifici colpiti, prestito d'onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese coinvolte nel sisma, rinvio di imposte e tasse per singoli e imprese.

Ai proprietari di abitazioni (anche seconde case) e alle imprese nelle aree più pesantemente colpite dal terremoto verrà riconosciuto il 100% dei danni, ha detto il commissario alla ricostruzione Vasco Errani, spiegando che "l'obiettivo dev'essere ricostruire ma anche invertire il processo di spopolamento" di quelle aree montane.

"Si finanzia il progetto di ricostruzione compreso il miglioramento e l'adeguamento sismico... un terremoto 6.0 non deve più produrre vittime in quei territori", ha detto Errani.

Grande attenzione viene dedicata alla trasparenza: solo quattro stazioni appaltanti e un'unica centrale di committenza, con l'Anac che controllerà a monte le gare; un elenco speciale di professionisti abilitati per la progettazione e direzione dei lavori; imprese coinvolte nei lavori solo se iscritte nelle 'white list'.

Quando il cittadino ha l'ok a ricostruire o riparare, ha spiegato il commissario, "va in banca e sceglie l'impresa... la banca pagherà l'avanzamento dei lavori" con i fondi messi a disposizione dallo Stato, nell'ambito di un sistema "tutto tracciabile".

Il terremoto ha provocato quasi 300 morti tra le province di Rieti e Ascoli Piceno.


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