Marò, arbitrato Aja decide che Girone può tornare in Italia
L'altro fuciliere di Marina, Massimiliano Latorre, è già in Italia e potrà restarvi almeno fino al 30 settembre, ha deciso a fine aprile un tribunale indiano.
ROMA (Reuters) - Il tribunale arbitrale dell'Aja ha deciso oggi che Salvatore Girone, uno dei due marò accusati dall'India dell'uccisione di pescatori scambiati per pirati, può tornare in Italia fino alla conclusione della procedura di arbitrato.
Lo ha riferito il ministero degli Esteri in una nota.
"Le condizioni del rientro saranno concordate tra Italia e India", dice la nota.
L'altro fuciliere di Marina, Massimiliano Latorre, è già in Italia e potrà restarvi almeno fino al 30 settembre, ha deciso a fine aprile un tribunale indiano.
"Il Governo ha lavorato per sottoporre l'intera vicenda all'arbitrato internazionale e, in questo quadro, riportare a casa i due Fucilieri di Marina. L'ordinanza annunciata apre la strada a questo risultato", commenta la Farnesina, che definisce la decisione di oggi "una buona notizia".
Il governo italiano ora "conta su un atteggiamento costruttivo dell'India anche nelle fasi successive e di merito della controversia".
L'arbitrato, chiesto dall'Italia nel giugno 2015, deve decidere se spetta all'Italia o all'India la giurisdizione sul caso della Enrica Lexie, la nave sulla quale viaggiavano i due militari italiani, per impedire eventuali attacchi di pirati.
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