Migranti, Alfano: serve quadro normativo per 'hotspot'

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Migranti, Alfano: serve quadro normativo per 'hotspot'

ROMA (Reuters) - Il governo sta valutando la necessità di un intervento legislativo sui cosiddetti hotspot, i centri per la prima accoglienza e l'identificazione dei migranti fortemente voluti dall'Ue, ha detto oggi il ministro dell'Interno Angelino Alfano.

"E' alla nostra attenzione l'ipotesi di un intervento che dia la necessaria cornice normativa alla operatività degli hotspot, soprattutto affrontando l'ipotesi di un trattenimento più lungo laddove sia necessario a completare le operazioni di identificazione", ha spiegato Alfano nel corso di un'audizione alla Camera.

"Mancano le norme che possano regolare il funzionamento di queste nuove strutture previste dall'agenda europea, e il Parlamento sarà chiamato a legiferare".

L'hotspot di Lampedusa è già attivo, ha detto Alfano, precisando che "ce ne chiedono altri 5: vogliamo vedere come funzionano le cose dal punto di vista della 'relocation' prima di procedere".

Alfano ha poi sottolineato che c'è bisogno di luoghi dove assistere i migranti a cui non viene riconosciuto lo status di rifugiati: "Se devono essere rimpatriati non possono gironzolare per il paese. Come realizzare tutto questo lo stabiliremo con il Parlamento".

Attualmente i migranti presenti in Italia sono circa 100.000: 7.000 ospitati in centri governativi, 21.000 residenti presso gli enti locali della rete Sprar, 72.000 in centri di accoglienza allestiti in via temporanea.

"Dall'inizio del 2015 sono giunti in Italia, quasi esclusivamente dalla Libia, 141.000 migranti nel corso di 942 sbarchi: circa il 10% in meno dell'analogo periodo 2014, in cui ci furono 155.000 arrivi in 192 sbarchi", ha precisato Alfano.


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