Turismo, in calo shopping tra russi, frena crescita spesa cinesi
BERLINO (Reuters) - Nel secondo trimestre la spesa in acquisti tax free nelle principali destinazioni turistiche è scesa per la prima volta dal 2009, con una drastica diminuzione tra i russi per via della debolezza del rublo.
Secondo Global Blue, specialista nel settore dello shopping turistico, tra aprile e giugno le vendite totali in Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania e Singapore - che complessivamente ricevono circa tre quarti della spesa globale dei clienti stranieri - sono scese del 3% in valore.
"I cali non sono legati a una riduzione nel numero dei turisti, ma a una diminuzione nella spesa media per transazione", spiega Global Blue in una nota.
La spesa dei russi è scesa del 18%, con l'impatto del rublo debole ampliato dagli effetti della crisi in Ucraina. E' russo circa il 20% dello shopping tax free nel mondo, dice Global Blue.
La spesa degli acquirenti cinesi - a cui si deve il 27% dello shopping tax free mondiale nel 2013, che ne fa la nazione che all'estero spende in assoluto di più - è cresciuta solo del 9% nel trimestre in questione, a fronte di aumenti compresi fra il 30% e il 50% negli ultimi anni.
Le destinazioni più colpite dal fenomeno nel secondo trimestre sono Francia e Germania, con la spesa totale da parte degli stranieri in articoli tax free calata rispettivamente del 5,2% e del 4,5%.
Fraport, che gestisce l'aeroporto di Francoforte, la scorsa settimana ha detto che le sue operazioni retail risentono dell'euro forte, che scoraggia l'acquisto di profumi, cosmetici e articoli di abbigliamento di lusso all'interno dello scalo.
NOTIZIE CORRELATE
Italia, 5 operai morti durante lavori nelle fognature
Un sesto si trova ricoverato in gravi condizioni al Policlinico.
Ancora una giornata di sciopero nel trasporto in Italia
L’astensione dal lavoro del personale coinvolto è di 24 ore.