Greggio, prezzi in calo su scetticismo accordo congelamento produzione

LONDRA (Reuters) - I futures sul greggio sono in leggero ribasso, sotto i 40 dollari al barile, in un mercato dove cresce lo scetticismo su un accordo a breve per bloccare la produzione mirato a risolvere il problema dell'eccesso di offerta globale.

Nelle ultime sedute i prezzi petroliferi hanno visto un ritracciamento con bassi volumi, su nuovi timori per l'eccesso di produzione in attesa di una riunione tra i produttori a Doha il prossimo 17 aprile per un accordo su un eventale congelamento delle forniture.

"Ci sono state forti speranze sul potenziale impatto rialzista del previsto congelamento della produzione dei Paesi Opec e non Opec ma è difficile comprendere come, visti i livelli di gennaio, questo possa sostenere i prezzi. Non ci sarà alcun riequilibrio quest'anno", commenta Tamas Varga analista a PVM Oil Associates.

Il nuovo calo, per il quarto mese consecuitvo, registrato dalla produzione Usa in gennaio ai minimi da ottobre 2014 contribuisce a limitare la flessione delle quotazione.

Scarso l'effetto, invece, del rialzo del dollaro e del dato sopra le attese del Pmi cinese a marzo.

Attorno alle 12,45 italiane, il futures sulle consegne di Brent a maggio cede 75 centesimi a 39,58 dollari. Il Brent è salito del 6% nel primo trimestre di quest'anno, il primo incremento di questa portata dopo il rally del 15% registrato nel secondo trimestre del 2015.

Il contratto di riferimento sul greggio leggero Usa perde 85 centesimi a 37,49 dollari, dopo un rialzo di quasi 4% registrato nel periodo gennaio-marzo.