La Grecia dimostra ancora una volta la sua ostilità nei confronti dell'Islam e della Turchia

La Turchia ha condannato fortemente la provocazione del popolo con le dichiarazioni delle autorità in Grecia ed il permesso all'atto di bruciare la bandiera turca a Salonicco...

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La Grecia dimostra ancora una volta la sua ostilità nei confronti dell'Islam e della Turchia

Il portavoce del Ministero degli Esteri Hami Aksoy ha dato una risposta scritta alla domanda sulle reazioni in Grecia contro l’apertura al culto della grande moschea di Hagia Sofia.

Aksoy osservando che la Grecia ha dimostrato ancora una volta la sua ostilità nei confronti dell'Islam e della Turchia con il pretesto di mostrare reazione, ha aggiunto:

"Condanniamo fermamente il governo greco e i membri del parlamento per aver provocato con dichiarazioni ostili il popolo e permesso l'atto di bruciare la gloriosa bandiera turca a Salonicco. "I bambini viziati d'Europa" sono delirati di nuovo non essendo soddisfatti della preghiera nella Grande Moschea di Hagia Sofia. Queste teste razziste, che non hanno preso la lezione necessaria dalla storia, devono ricordare il destino di coloro che non hanno rispettato la nostra gloriosa bandiera nel Mar Egeo. La Grecia deve svegliarsi dal sogno bizantino che dura da 567 anni e deve sbarazzarsi di sentirsi perdente”

Aksoy ricordando che la Grecia è l'unico paese europeo, in cui pressioni contro la minoranza musulmana turca sono state confermate con le decisioni della Corte europea dei diritti dell'uomo, che trascura la demolizione delle moschee storiche sul suo territorio e che non ha nessuna moschea nella sua capitale, ha detto:

"Nessun paese può insegnare alla Turchia come utilizzare la sovranità nazionale. La Grande Moschea di Hagia Sofia, aperta al culto secondo la volontà della nazione turca, appartiene alla Turchia come le altre risorse culturali nelle nostre terre, e sarà per sempre la nostra proprietà e sotto la nostra protezione. L'apertura della Grande Moschea di Hagia Sofia al culto è anche conforme ai requisiti e all'anima della Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale approvata nel 1972 dall'UNESCO. In linea con la tradizione turca di impegno e tolleranza per tutti i diritti e le libertà religiose, la Grande Moschea di Hagia Sofia, il tempio dell'Islam, la regione di pace che abbraccia tutte le regioni, d'ora in poi continuerà ad essere aperta a tutti"  



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