Papa,messaggio di Pasqua, "Fermate le guerre"

Dopo la messa celebrata sotto vaste misure di sicurezza in seguito all'attentato terroristico del 22 marzo a Mosca, capitale della Russia, il Papa ha salutato i presenti in piazza.

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Papa,messaggio di Pasqua, "Fermate le guerre"

Nel suo messaggio durante la celebrazione della Pasqua, Papa Francesco  ha chiesto  lo stop alle guerre e conflitti nel mondo. Papaha invitato Ucraina e Russia a scambiarsi i prigionieri, poi la richiesta di cessare il fuoco a Gaza., lanciato l'appello per aiutare migranti e famiglie in difficoltà.

Nella Piazza a San Pietro per la messa di Pasqua del Papa i cristiani sono accorsi per partecipare alla preghiera con il Santo Padre e alla successiva benedizione Urbi et Orbi dalla Loggia Centrale della Basilica Di San Pietro. 

Dopo la messa celebrata sotto vaste misure di sicurezza in seguito all'attentato terroristico del 22 marzo a Mosca, capitale della Russia, il Papa ha salutato i presenti in piazza.

"Il mio pensiero va alle vittime dei tanti conflitti in corso nel mondo, soprattutto in Israele, Palestina e Ucraina", ha detto il Papa auspicando che lo spirito della Pasqua porti la pace alle popolazioni sofferenti della regione.

"Oggi massi pesanti, troppo pesanti chiudono le speranze dell'umanità: il masso della guerra, il masso delle crisi umanitarie, il masso delle violazioni dei diritti umani, il masso della tratta di persone umane, e altri ancora", ha detto Papa Francesco. 

"Non permettiamo che le ostilità in atto continuino ad avere gravi ripercussioni sulla popolazione civile, ormai stremata, e soprattutto sui bambini. Quanta sofferenza vediamo nei loro occhi. Hanno dimenticato di sorridere", ha detto il Papa chiedendo poi lo stop alle armi. 

"Chiedo ancora una volta di garantire l'accesso agli aiuti umanitari a Gaza. Chiedo ancora una volta il rilascio immediato degli ostaggi rapiti il ​​7 ottobre e un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza. Esprimo un pensiero speciale per i Balcani occidentali, dove sono stati compiuti passi importanti verso l'integrazione nel progetto europeo: le differenze etniche, culturali e settarie non devono portare alla divisione, anzi, devono diventare fonte di ricchezza per l'intero dell’Europa e del mondo."

Papa ha riferito anche ai colloqui tra Azerbaigian e Armenia.

"Incoraggio i colloqui tra Armenia e Azerbaigian affinché possano continuare il dialogo con il sostegno della comunità internazionale, assistere gli sfollati, rispettare i luoghi di culto delle diverse sette e raggiungere un accordo di pace definitivo il prima possibile", ha concluso.

 



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