Peskov, Lukashenko e Stoltenberg rilasciano dichiarazioni sulla crisi di Wagner

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che si spera che vengano attuate le promesse fatte da tutte le parti nel processo di risoluzione della crisi di Wagner...

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Peskov, Lukashenko e Stoltenberg rilasciano dichiarazioni sulla crisi di Wagner

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha dichiarato che si spera che vengano attuate le promesse fatte da tutte le parti nel processo di risoluzione della crisi di Wagner.

Peskov ha rilasciato questa dichiarazione nella capitale, Mosca, in merito al tentativo di Wagner di ribellarsi contro l'amministrazione russa sabato scorso.

Rispondendo ad una domanda sul gruppo di mercenari Wagner che si è ribellato all'amministrazione russa e sul destino del suo capo Evgenij Prigozin, Peskov ha dichiarato:

"Non posso fornire ulteriori dettagli su questo argomento. Alcuni dei guerrieri potranno firmare un contratto con il Ministero della Difesa (russo), altri potranno tornare a casa e altri ancora potranno trasferirsi in Bielorussia".

Mentre, riferendosi al processo di risoluzione della crisi di Wagner, Dmitry Peskov ha affermato:

"Alcuni individui hanno svolto un ottimo lavoro. Il presidente (Putin) ha dimostrato la volontà di evitare che si sviluppasse lo scenario peggiore. Per evitare lo scenario peggiore, sono stati raggiunti alcuni accordi e Putin ha promesso  varie iniziative. Gli accordi raggiunti sono in corso di attuazione. La promessa di Putin è in corso di attuazione. Naturalmente, vogliamo che ciascuna parte mantenga rigorosamente la propria promessa”.

Nel frattempo, il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha dichiarato che il capo del gruppo di mercenari Wagner, Evgenij Prigozin, che si è ribellato contro l'amministrazione russa, si trova in Bielorussia.

Lukashenko, in una dichiarazione che ha rilasciata nella capitale Minsk, affermando che il presidente russo Putin ha rispettato le garanzie fornite riguardo a Prigozin, ha aggiunto:

"Sì, Prigozin oggi è in Bielorussia. Come gli ho promesso, possono rimanere in Bielorussia per un po'. Noi li aiuteremo in questo senso”.

D'altra parte, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg ha dichiarato che è troppo presto per poter dire se tutte le forze comandate da Wagner si recheranno in Bielorussia dopo Prigozin.

Stoltenberg ha organizzato una cena di lavoro nella città dell'Aia, nei Paesi Bassi, con il primo ministro olandese Mark Rutte e i primi ministri di Albania, Belgio e Norvegia, assieme ai presidenti di Polonia e Romania.

Alla conferenza stampa tenutasi dopo la cena, Stoltenberg ha dichiarato: "È troppo presto per poter dare un giudizio definitivo sulle conseguenze della partenza di Prigozin e di alcune sue forze verso la Bielorussia. Stiamo seguendo da vicino la situazione”.

 



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