George Floyd: Manifestazioni in Inghilterra, Belgio e Danimarca

Durante le proteste a Bristol, la statua di Edward Colston, mercante di schiavi, è stata demolita e gettata nel fiume, al porto di Bristol.

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George Floyd: Manifestazioni in Inghilterra, Belgio e Danimarca

A Bristol, nel Sud-Ovest dell’Inghilterra, i manifestanti hanno abbattuto la statua del trafficante di schiavi Edward Colston.

La rivolta anti razzista, iniziata dopo l’uccisione di George Floyd da un poliziotto lo scorso 25 maggio, continua a riempire le piazze del Regno Unito. Centinaia di manifestanti si sono radunati fuori dall’Ambasciata americana a Londra e davanti a Downing Street 10 per protestare contro la brutalita’ della polizia.  I manifestanti, urlando gli slogan “E’ importante la vita dei neri” “Inghilterra non e’ innocente”,  hanno sfilato con cartelli scriti a mano, colorati, con scritte  "No giustizia no pace", "Sono razzisti Trump e Johnson”.

Durante le proteste a Bristol, la statua di Edward Colston, mercante di schiavi, è stata demolita, trascinata per le strade e gettata nel fiume, al porto di Bristol. 

A Bruxells i manifestanti sono scesi in piazza davanti al Palazzo di Giustizia  per ricordare George Floyd e per protestare contro il razzismo e l'uso della forza da parte della polizia. I manifestanti radunati in piazza di Poelaert hanno cantato lo slogan “La vita dei neri e’ importante”.

“L’uccisione di Goeorge Floyd ha profondamente colpito tante persone. Noi siamo stanchi della brutalita’ della polizia contro i neri. Chiediamo giustizia per tutte le vittime” si e’ letto nella dichiarazione dei manifestanti.

I manifestanti, hanno sfilato con cartelli scriti a mano, colorati, con scritte  "Giustizia per Floyd”, “No Giustizia no Pace”. Si sono svolte le proteste anche a Gent, Anvers, Hasselt e Ostend.

Circa 15 mila persone sono scese in piazza a Copenhagen, la capitale di Danimarca, per ricordare George Floyd.

I manifestanti si sono radunati davanti all’Ambasciata americana a Copenhagen per sostenere  Black Lives Matter e hanno sfilato con cartelli scritti a mano con scritte “Non posso respirare”, “Blacks Lives Matter” “Razzismo e’ un’epidemia”, “George Floyd”, “No Giustizia, no Pace”.

I manifestanti hanno camminato fino al Palazzo di Christianborg cantando gli slogan. Qui i manifestanti si sono inginocchiati durante una protesta, il gesto di contestazione nato dal giocatore di football americano Colin Kaepernick, che si inginocchiò durante l'inno nazionale per protestare la brutalita’ della polizia. Le proteste sono concluse senza scontri.

Dopo l’uccisione di George Floyd sono iniziate le proteste in tutti gli Stati Uniti. Non solo a Minneapolis, dove Floyd è stato ucciso da un poliziotto nonostante le sue implorazioni e l’ormai noto a tutto ‘Can’t breathe’, mentre veniva soffocato con il ginocchio dall’agente di polizia poi arrestato.

 



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