Asli Guven: “Il cessate il fuoco a Gaza offre un raggio di speranza”
Guven ha tenuto un discorso durante una sessione di alto livello dedicata al conflitto israelo-palestinese presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC)...

L'incaricato d'affari ad interim della Missione permanente della Türkiye presso le Nazioni Unite (ONU), Asli Guven ha osservato che il cessate il fuoco a Gaza, seppure in ritardo, offre un barlume di speranza.
Guven, che ha tenuto un discorso durante una sessione di alto livello dedicata al conflitto israelo-palestinese presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC), ha dichiarato:
“Il cessate il fuoco a Gaza offre un raggio di speranza. È di grande importanza che l'accordo di cessate il fuoco sia pienamente attuato, reso permanente e che gli aiuti umanitari urgenti siano consegnati a Gaza.
È di fondamentale importanza garantire che Israele onori i suoi impegni e che venga stabilito un cessate il fuoco permanente. Israele deve ritirarsi da Gaza e gli aiuti umanitari devono essere consegnati con urgenza e senza interruzioni.
L'occupazione illegale in corso e la negazione dei diritti del popolo palestinese sono gli elementi fondamentali del conflitto. La Türkiye sostiene con determinazione la risoluzione di queste questioni fondamentali e rimane impegnata nella visione di due Stati come unica soluzione praticabile per una pace duratura. In conformità con la risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite del settembre 2024, occorre intensificare gli sforzi per porre fine all'occupazione illegale e riconoscere la Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. I crimini commessi negli ultimi 15 mesi non devono rimanere impuniti. Le punizioni collettive, la morte di civili e gli attacchi agli operatori umanitari non devono rimanere impuniti”.
Guven, sottolineando che i negoziati dovrebbero essere avviati immediatamente per raggiungere una pace duratura e globale, ha concluso le sue parole come segue:
“Affrontando le cause profonde del conflitto, possiamo garantire la fine delle sofferenze e creare condizioni favorevoli per una pace sostenibile in Medio Oriente. In questo contesto, chiediamo al Consiglio di Sicurezza di adempiere alle sue responsabilità. Il nostro Paese continuerà a sostenere gli sforzi in questa direzione e sarà al fianco del popolo palestinese”.