Il Presidente Erdoğan parla al telefono con Meloni e Von der Leyen
Secondo quanto dichiarato dalla Direzione della Comunicazione della Presidenza, durante i colloqui sono stati discussi gli ultimi sviluppi in Siria, nonché questioni regionali e globali.
Il Presidente Recep Tayyip Erdoğan ha avuto una conversazione telefonica con Giorgia Meloni, Primo Ministro della Repubblica Italiana, e Ursula von der Leyen, la Presidente della Commissione Europea.
Secondo quanto dichiarato dalla Direzione della Comunicazione della Presidenza, durante i colloqui sono stati discussi gli ultimi sviluppi in Siria, nonché questioni regionali e globali.
Nel corso del colloquio telefonico con Meloni, il Presidente Erdoğan ha detto che "gli sviluppi recenti hanno mostrato quanto fosse accurata la politica umanitaria e coscienziosa perseguita dalla Türkiye", sottolineando l'importanza di preservare l'integrità territoriale della Siria e di promuovere un dialogo costruttivo.
Erdoğan, ha definito l'avanzata militare di Israele in Siria "un'aggressione", aggiungendo che "questo atteggiamento non contribuisce alla stabilità della Siria e che è imperativo che la Siria venga liberata dagli elementi terroristici".
Nel colloquiotelefonico con von der Leyen, il Presidente Erdoğan ha affermato che la Türkiye continuerà a fornire un forte sostegno al popolo siriano per garantire l’eliminazione degli elementi terroristici, l’unità, l’integrità territoriale della Siria e la convivenza pacifica di tutti i siriani, indipendentemente dalle loro origini etniche e religiose.
Erdoğan ha inoltre sottolineato che è stato pianificato il processo per il ritorno dignitoso, sicuro e volontario dei siriani nel loro paese e che i lavori per la ricostruzione della Siria contribuiranno ad accelerare tali ritorni.
Dopo il colloquio, Ursula von der Leyen ha annunciato sul suo account sui social media che visiterà la Türkiye all'inizio della prossima settimana per discutere degli sviluppi in Siria e incontrare il Presidente Recep Tayyip Erdoğan.
Domenica, il regime Baathista siriano, in carica da 61 anni, è crollato, e l'ex leader deposto Bashar al-Assad è fuggito dal paese.