La Turkiye reagisce alle attività di propaganda di PKK presso l'edificio di CEDU

Persone legate all'organizzazione terroristica separatista PKK hanno fatto irruzione nell'edificio della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) a Strasburgo, in Francia.

I sostenitori del PKK hanno aperto degli stracci terroristici davanti alla CEDU e hanno lanciato slogan anti-Turkiye.

Di conseguenza, la Turkiye ha reagito con forza all'incidente. In una dichiarazione rilasciata dal Ministero degli Esteri turco, si legge:

"Recentemente, le organizzazioni legate al PKK, soprattutto in Europa, hanno usato sempre più spesso la violenza, irrompendo negli edifici di varie organizzazioni internazionali e facendo propaganda di tipo terroristico”.

Nella dichiarazione, in cui si reagisce anche contro i Paesi europei, si afferma:

"Permettere al PKK di svolgere liberamente le sue attività, compresa la propaganda, con il pretesto della libertà di espressione e di manifestazione, soprattutto nei Paesi europei, incoraggia l'organizzazione a compiere questi atti illegali e aggressivi”.

Nella dichiarazione si sono ricordati gli avvertimenti della Turkiye sulle manifestazioni e le proteste in corso davanti alla sede del Consiglio d’Europa.

"Ribadiamo la nostra richiesta di porre fine alle attività di propaganda, finanziamento e reclutamento dell'organizzazione terroristica PKK in Europa", si aggiunge nella dichiarazione.

Nel frattempo, il ministro della Giustizia Yilmaz Tunc, in una sua dichiarazione  condivisa sul suo account di social media, ha definito uno scandalo la mancata prevenzione della propaganda terroristica.

"È illegale permettere la propaganda del PKK, che è riconosciuto come organizzazione terroristica dalle organizzazioni internazionali, in particolare dall'Unione Europea", ha dichiarato il ministro Tunc.