L'accordo di grano dai porti ucraini esteso per altri due mesi
Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha ringraziato Vladimir Putin per avere sostenuto gli sforzi di Ankara per prolungare l'accordo sull'esportazione del grano ucraino e ha detto che la Türkiye farà tutto il possibile per l'applicazione dell'intesa.
L'accordo che ha permesso l'esportazione di grano dai porti ucraini attraverso un corridoio sicuro nel Mar Nero è stato esteso per altri due mesi.
Lo ha annunciato il presidente Recep Tayyip Erdogan.
Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha ringraziato Vladimir Putin per avere sostenuto gli sforzi di Ankara per prolungare l'accordo sull'esportazione del grano ucraino e ha detto che la Türkiye farà tutto il possibile per l'applicazione dell'intesa.
"Grazie alla leadership del nostro paese agli atteggiamenti costruttivi di Russia e Ucraina e alla facilitazione delle Nazioni Unite, l'accordo firmato a Istanbul il 22 luglio 2022 è stato prorogato più volte. La data per l'ultima proroga stava per scadere. Gli sforzi della Türkiye il sostegno dei nostri amici russi e ucraini è stato deciso di estendere l'accordo sul corridoio del grano del Mar Nero per altri 2 mesi", ha affermato Erdogan.
"Mi auguro che questa decisione, che è di vitale importanza per il funzionamento ininterrotto delle filiere alimentari globali e soprattutto per facilitare l'accesso ai cereali dei paesi bisognosi, sia vantaggiosa per tutte le parti. Continueremo i nostri sforzi per garantire che l'accordo continuerà nel prossimo . Inoltre, i nostri amici russi, hanno anche affermato che non avrebbero impedito l'uscita delle navi turche nei porti . Siamo loro grati per questo", ha detto.Erdogan.
NOTIZIE CORRELATE
Il ministro degli Esteri Fidan sente al telefono il suo omologo Amir-Abdollahian
Durante la conversazione sono stati discussi gli ultimi sviluppi nella regione...
Erdoğan, alta tensione Israele-Iran: Finora non ci sono state dichiarazioni sorprendenti
Il presidente Recep Tayyip Erdoğan ha commentato ai giornalisti l’alta tensione tra Israele-Iran.