Mevlut Cavusoglu: "Non permetteremo nemmeno 1 miglio di espansione territoriale marittima nell'Egeo"

Alla tradizionale riunione di valutazione di fine anno, tenutasi nella capitale Ankara, il ministro Cavusoglu ha dichiarato che all'inizio dell'anno hanno cercato di stabilire canali di dialogo con la Grecia...

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Mevlut Cavusoglu: "Non permetteremo nemmeno 1 miglio di espansione territoriale marittima nell'Egeo"

Il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu ha dichiarato che non permetteranno alla Grecia di espandere nemmeno un miglio le sue acque territoriali nel Mar Egeo.

Alla tradizionale riunione di valutazione di fine anno, tenutasi nella capitale Ankara, il ministro Cavusoglu ha dichiarato che all'inizio dell'anno hanno cercato di stabilire canali di dialogo con la Grecia e di aver tenuto la 64esima riunione consultiva a febbraio.

Il ministro degli Esteri ha osservato di aver sospeso questo dialogo a causa della campagna del primo ministro greco Kiryakos Mitsotakis avviata contro la Türkiye, delle provocazioni nell'Egeo, delle accuse di genocidio e delle pressioni sui turchi della Tracia occidentale.

Riferendosi alle notizie apparse nei giorni scorsi sulla stampa greca secondo cui le acque territoriali intorno a Creta sarebbero state aumentate a 12 miglia, il ministro Cavusoglu ha dichiarato:

"Non permetteremo nemmeno 1 miglio di espansione territoriale marittima nell'Egeo, figuriamoci 12. La decisione presa dal nostro Parlamento nel 1995 su questo tema è chiara e rimane valida. Avvertiamo ancora una volta la Grecia: Non insegui il falso eroismo, fidandosi a quelli che ti sostengono. Non imbarcarti in un'avventura. Non finirà bene per te!"

Mentre per quanto riguarda la lotta al terrorismo, Cavusoglu dichiarando che quella è una delle questioni più importanti nell'agenda della Türkiye, ha affermato che sono in corso contatti con l'ONU, gli Stati Uniti, la Russia, l'Iraq e il regime (in Siria), e che ieri il ministro della Difesa nazionale, Hulusi Akar, ed il capo dell’Organizzazione di Informazione nazionale (MIT), Hakan Fidan hanno avuti incontri a Mosca.

Cavusoglu affermando che lui stesso incontrerà il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, ha aggiunto:

"Siamo in contatto con yazidi, assiri, curdi e turkmeni nella regione. Tutti dicono 'Salvateci da PKK'".

Il ministro degli Esteri osservando che l'incontro tripartito tra Türkiye, Russia e il regime di Assad tenutosi ieri è stato un "incontro utile", e sottolineando che il coinvolgimento con il regime è importante per una pace e una stabilità durature, ha riferito:

"L'organizzazione terroristica PKK/YPG è una minaccia per noi, infatti è più una minaccia per la Siria perché ha un'agenda separatista.

Se, nel prossimo periodo, ci sarà un terreno comune nella lotta al terrorismo, si potranno adottare misure congiunte in questa lotta. Anche il regime di Bashar al-Assad vuole che i siriani tornino nel loro Paese. È importante che tornino in modo positivo, con garanzie di sicurezza per la loro vita".

Alla fine, Cavusoglu notando che gli attacchi nella capitale della Francia, Parigi, hanno dimostrato ancora una volta il costo del stare a braccetto con i terroristi, ha dichiarato:

"Abbiamo sempre detto: Coloro che giocano con il fuoco un giorno si bruceranno. Speriamo che i nostri alleati traggano le lezioni necessarie da questo e agiscano in modo più sincero nella lotta al terrorismo".



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