Il ministro Cavusoglu incontra il suo omologo messicano Ebrard

Il ministro Cavusoglu ha incontrato il ministro degli Esteri messicano Marcelo Ebrard, nella capitale Ankara...

1907830
Il ministro Cavusoglu incontra il suo omologo messicano Ebrard

Il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu sottolineando che è iniziato il “secolo turco”, ha affermato che l'unità del mondo turco non è contro nessuno.

Il ministro Cavusoglu ha incontrato il ministro degli Esteri messicano Marcelo Ebrard, nella capitale Ankara.

Al termine del colloquio bilaterali, si è tenuta una conferenza stampa.

Il ministro Cavusoglu esprimendo la sua soddisfazione per il continuo sviluppo delle relazioni Türkiye-Messico in vari campi, ha affermato:

"Nelle nostre relazioni esiste un enorme potenziale. Dobbiamo catturare quel potenziale. Ne abbiamo parlato oggi".

Il ministro Cavusoglu rendendo noto sulla necessità di rimuovere le barriere commerciali, ha affermato di aver accettato di riavviare i negoziati per l'accordo di libero scambio nel primo trimestre del prossimo anno.

Il ministro turco ha sottolineato che dato che le serie TV turche stanno diventando molto popolari in Messico, anche l'interesse per la lingua turca è aumentato e i corsi di turco in presenza sono stati avviati in Messico e vengono seguiti da vicino.

Cavusoglu riferendosi anche alle reazioni sul fatto che la Repubblica Turca di Cipro del Nord sia diventata un osservatore dell’Organizzazione degli Stati turchi, ha dichiarato:

"Che diritto ha l'UE di intervenire nell'Organizzazione degli Stati turchi? Il nostro messaggio agli Stati Uniti è il seguente: Avete sconvolto l'equilibrio nelle relazioni Türkiye-Grecia e Cipro. La vostra bilancia è stonata. Dovreste mantenere l'equilibrio, e se parlate di diritto internazionale, controllate le violazioni della Grecia nella parte greco-cipriota. Allo stesso tempo, non otterremo il permesso dagli Stati Uniti. In effetti, possiamo dire che con l'adesione della Repubblica turca di Cipro del Nord all'Organizzazione degli Stati turchi, è emerso un germoglio in questo senso.

Abbiamo visto che gli Stati Uniti, in particolare l'UE, hanno esercitato pressioni e persino minacciato i membri dell'Organizzazione degli Stati turchi. Inviano note, scrivono lettere, esercitano pressioni su ogni paese. Che si tratti dell'UE o degli Stati Uniti, chiunque essi siano, c'è un mondo turco che non si piega a tali minacce. L'unità del mondo turco non è contro nessuno".



NOTIZIE CORRELATE