La Turchia ha mantenuto sempre un forte sostegno alla sovranità dell'Iraq

sovranità e all'integrità territoriale dell'Iraq e che l'integrità territoriale e la sovranità dell'Iraq sono state violate dalle organizzazioni terroristiche.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si è riunito con all'ordine del giorno l'attacco effettuato nella provincia di Dohuk, nel nord dell'Iraq, lo scorso 20 luglio, in cui hanno perso la vita 9 civili.

L'incaricato d'affari della missione permanente della Turchia presso l'ONU, Oncu Keceli, nel discorso alla riunione del Consiglio, osservando che la Turchia, subito dopo l'attacco, ha contattato il governo iracheno e l'amministrazione regionale curda dell'Iraq, ha sottolineato che il Ministero degli Esteri attraverso la dichiarazione pubblicata ha espresso chiaramente che la Turchia è pronta a fare ogni passo per svelare le realtà.

Keceli riferendo che oltre ad Ankara, funzionari turchi presso l'ambasciata turca a Baghdad ed il consolato ad Erbil hanno emesso messaggi simili, che le accuse sono state respinte in questi annunci, che l'indagine che sarà condotta dal governo iracheno sarebbe stata supportata, ha dichiarato che questa non è la prima campagna diffamatoria contro la Turchia.

Keceli ricordando che due turisti iracheni avevano perso la vita nell'attacco organizzato il 22 agosto 2021 ad un'auto nella stessa zona, ha aggiunto che dopo questo attacco è stata avviata una campagna per incolpare la Turchia, ma alla fine è stato rivelato che l'incidente era responsabile dell’organizzazione terroristica separatista PKK.

"La Turchia ha sempre mantenuto il suo sostegno alla sovranità, all'integrità territoriale, alla stabilità e alla prosperità dell'Iraq. Le affermazioni contrarie sono irrealistiche e malintenzionate. Per sottolineare molto chiaramente, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Iraq non sono violate dalla Turchia, ma dalle organizzazioni terroristiche", ha osservato Oncu Keceli.