Erdogan: "Il peso di migrazione e dei rifugiati sono sulle spalle non delle società sviluppate"

Il presidente Erdoğan ha inviato un videomessaggio alla Conferenza parlamentare globale sulla migrazione tenutasi a Istanbul.

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Erdogan: "Il peso di migrazione e dei rifugiati sono sulle spalle non delle società sviluppate"

"Il vero peso  della questione della migrazione e dei rifugiati sono sulle spalle non delle società sviluppate che hanno una voce forte, ma  dei paesi come noi, che sono vicini alle regioni di crisi".

Lo ha  detto il presidente Recep Tayyip Erdogan.

Il presidente Erdoğan ha inviato un videomessaggio alla Conferenza parlamentare globale sulla migrazione tenutasi a Istanbul.

Erdogan ha espresso  che il numero di immigrati nel mondo si avvicina a 275 milioni e il numero di rifugiati sfollati si avvicina a 30 milioni.

"Con i conflitti Russia-Ucraina, al numero dei profughi si sono aggiunte altre 5mila persone. I viaggi intrapresi con la speranza di stabilire un futuro sicuro scappando da persecuzioni, oppressione e fame finiscono in un disastro", ha detto Erdogan.affermando che quasi 30mila immigrati hanno perso la vita nel Mediterraneo,e che la sorte dei bambini delle famiglie  rifugiate  in Europa è sconosciuta.

"Siamo testimoni della difficile situazione dei rifugiati che vengono perseguitati, derubati, picchiati e persino assassinati dalle forze di sicurezza greche quasi ogni giorno", ha aggiunto.

"Il vero  peso  della questione della migrazione e dei rifugiati sono sulle spalle non delle società sviluppate che hanno una voce forte, ma  dei paesi come noi, che sono vicini alle regioni di crisi", ha ricordato.

"Chi sfruttano di alcuni  rifugiati che ha accettato  come  strumento pubblicitario non si assume alcuna responsabilità di fronte all'aggravamento  della crisi umanitaria". 

Affermando che la Turchia ha ospitato il maggior numero di rifugiati negli ultimi 7 anni, Recep Tayyip Erdoğan ha affermato:

"Continueremo ad assumerci questa responsabilità. In un momento in cui la più grande mobilità umana è stata vissuta dalla seconda guerra mondiale, nessuno può sottrarsi alle responsabilità. Questo problema non può essere evitato se la comunità internazionale non ha il coraggio di affrontare i problemi di fondo della migrazione ," ha concluso.

 



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