Il Consiglio di sicurezza nazionale segnala una nuova operazione in Siria

Il Consiglio di sicurezza nazionale ha dichiarato che le operazioni svolte ai confini meridionali della Turchia non minacciano l'integrità territoriale dei vicini, e sono una necessità di sicurezza nazionale.

Il Consiglio di sicurezza nazionale si è riunito sotto la presidenza del presidente Recep Tayyip Erdogan.

Nel comunicato pubblicato alla fine della riunione si afferma:

“È stato sottolineato che le operazioni che si stanno effettuando o saranno effettuate ai nostri confini meridionali non minacciano l'integrità territoriale dei nostri vicini, ma sono piuttosto una necessità per la sicurezza nazionale. Le operazioni transfrontaliere vengono organizzati anche per la pace dei vicini.

I paesi che violano il diritto internazionale sostenendo il terrorismo devono porre fine a questo atteggiamento e tenere conto delle sensibilità alla sicurezza della Turchia.

È stato sottolineato che la Turchia, che si attiene sempre allo spirito e alla legge dell'alleanza nelle alleanze internazionali, si aspetta la stessa responsabilità e sincerità dai suoi alleati".

Nel frattempo il presidente Erdogan nella sua dichiarazione dopo la riunione del Consiglio dei ministri tenutasi lunedì, aveva dichiarato:

“allo stesso tempo stiamo iniziando a compiere nuovi passi per quanto riguarda le parti mancanti del lavoro che abbiamo iniziato per creare zone sicure ad una profondità di 30 chilometri lungo i nostri confini meridionali.  La nostra priorità operativa sono le aree oggetto di frequenti attacchi contro il nostro Paese e le nostre zone sicure. Non appena le nostre Forze Armate, le forze di sicurezza e i servizi segreti turchi completeranno i loro preparativi, inizieranno queste operazioni".