Fahrettin Altun: “È tempo che l'Europa crei un ambiente umanitario”

Fahrettin Altun rendendo noto che la Turchia è stato il principale paese di rifugiati in fuga dalla guerra in Siria per più di un decennio, ha affermato che attualmente ospita oltre 4 milioni di rifugiati provenienti da vari paesi...

1801995
Fahrettin Altun: “È tempo che l'Europa crei un ambiente umanitario”

Il capo delle Comunicazioni della Presidenza, Fahrettin Altun ha affermato che è giunto il momento per l'Europa di creare un ambiente umanitario in cui i rifugiati possano essere accolti indipendentemente dalla loro provenienza.

Altun ha scritto un articolo per il sito web di Al-Jazeera con sede in Qatar intitolato "Cosa può insegnare la Turchia all'Europa sulla crisi dei rifugiati?"

Fahrettin Altun osservando che con lo scoppio della guerra in Ucraina il 24 febbraio è iniziata una nuova crisi di rifugiati nella regione, ha affermato che quasi 3,5 milioni di ucraini hanno cercato rifugio nei paesi vicini in sole quattro settimane.

Altun dicendo che l'Europa ha molto da imparare dalla Turchia mentre calcola come affronterà l'attuale crisi umanitaria, ha affermato che, a differenza delle politiche di asilo orientate alla "sicurezza prima di tutto" di molti paesi europei, la Turchia ha gestito per anni in modo efficace e umano le ondate di rifugiati dal Medio Oriente.

Fahrettin Altun rendendo noto che la Turchia è stato il principale paese di rifugiati in fuga dalla guerra in Siria per più di un decennio, ha affermato che attualmente ospita oltre 4 milioni di rifugiati provenienti da vari paesi, in particolare siriani.

Il capo delle Comunicazioni della Presidenza, Altun sottolineando che non sarebbe etico decidere quali rifugiati dovrebbero essere accettati in base alla loro religione o aspetto, ha aggiunto:

"Oggi, sfortunatamente, alcuni paesi europei commettono questo errore e accettano i rifugiati in fuga dalla guerra in Ucraina in base al loro aspetto. Non è giusto che la politica dei rifugiati si basi sulla vicinanza culturale alle vittime di un conflitto militare su larga scala, come quello in Ucraina".



NOTIZIE CORRELATE