La Turchia reagisce alla risoluzione della Camera dei rappresentanti olandese sugli eventi del 1915
La Turchia ha reagito alla risoluzione della Camera dei rappresentanti olandese che invita il governo del Paese a "riconoscere gli eventi del 1915 come genocidio"...

La Turchia ha reagito alla risoluzione della Camera dei rappresentanti olandese che invita il governo del Paese a "riconoscere gli eventi del 1915 come genocidio".
Il portavoce del Ministero degli Esteri turco, Hami Aksoy ha rilasciato una risposta scritta a una domanda sulla risoluzione adottata ieri dalla Camera dei rappresentanti dell’Olanda, in cui si legge:
"La risoluzione approvata dalla Camera dei rappresentanti olandese, che invita il governo a riconoscere gli eventi del 1915 come un 'genocidio', è un tentativo nullo di riscrivere la storia per ragioni politiche.
I parlamenti non sono luoghi dove si scrive e si giudica la storia. Coloro che hanno approvato questa risoluzione corrono dietro voti in modo populista piuttosto che scoprire cosa fu realmente accaduto nel 1915.
Invitiamo i firmatari della risoluzione ad esaminare la Convenzione delle Nazioni Unite per la prevenzione e la punizione del crimine di genocidio (1948) e le risoluzioni della Corte europea per i diritti umani.
Invitiamo a sostenere gli sforzi in modo che una questione storica sia meglio compresa. La nostra proposta di istituire la Commissione mista sulla storia, a cui l'Armenia non ha risposto, è in prima linea in questi sforzi”
Il portavoce sottolineando l'aspettativa che il governo olandese adotti una posizione in difesa dello Stato di diritto, ha aggiunto:
“Sarà più giusto per la Camera dei Rappresentanti olandese concentrarsi sulla lotta al razzismo, l'islamofobia e la xenofobia a cui è sottoposta anche la società turca in Olanda, e le pratiche discriminatorie che hanno motivato le recenti dimissioni dell'esecutivo invece di adottare risoluzioni anti-Turchia sradicati dalla verità come spesso avvenga negli ultimi tempi”