Rassegna Stampa Turca

Principali titoli dalla rassegna stampa turca.

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Rassegna Stampa Turca

Star titola “4 partiti politici hanno condannato gli attacchi armeni con un comunicato congiunto” e riporta che il Partito dello Sviluppo e della Giustizia , il Partito Repubblicano del Popolo, il partito del Movimento nazionalista ed il Partito IYI hanno condannato in un comunicato congiunto gli attacchi armeni contro le abitazioni civili in Azerbaigian, violando la legge internazionale e i principi della tregua a Nagorno. “sosteniamo la difesa di Azerbaigian in ricerca di ricostruire l’integrita’ territoriale  per difendere il popolo nell’ambito della legge internazionale” si legge nel comunicato.

Hurriyet titola “Armenia deve ritirarsi dai territori che ha occupato” e riporta che il presidente Recep Tayyip Erdoğan ha precisato che l’Armenia deve ritirarsi dai territori che ha occupato e deve mettere fine alla crisi iniziata con l’occupazione di Nagorno-Karabakh. “Il gruppo Minsk, composta dagli Stati Uniti, Russia e Francia, non sono riusciti a risolvere la questione dai 30 anni. Addirittura hanno fatto tutto possibile per non risolvere la questione. E’ venuto il tempo che Azerbaigian chieda conto” ha detto Erdoğan.

Yeni Safak titola “I droni turchi sono a Nagorno-Karabakh, dopo la Libia e Siria” e riporta che i droni turchi hanno colpito gravamente l’esercito armeno. I droni hanno colpito 22 carri armati e 15 sistemi anti missili. Gli esperti commentono il ruolo dei droni come l’inizio di una nuova epoca.

Haber Turk titola “Armenia confessa: Abbiamo perso tutte le posizioni” e rende noto alle parole del presunto leader armeno di Nagorno-Karabakh Arayik Harutyunyan. “Abbbiamo perso tutte le posizioni a sud di Nagorno-Karabakh. Ci sono decine di morti.”

Vatan titola “Si sprimenta primo vaccino anti-covid-19  in Turchia” e riporta che e’ stato sperimentato il primo vaccino di fase 3 del vaccino inattivo anti-covid della Cina. Il vaccino e’ stato sperimentato su paziente di 53 anni, Asım Basturk. I lavori proseguiranno fino a quando verranno prodotti i vaccini piu’ sicuri.

 



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