Direzione Türkiye
TRT WORLD FORUM 2024; tra i partecipanti anche tanti esperti italiani.
Diventato ormai un appuntamento fisso, il TRT World Forum anche quest’anno ha confermato la propria importanza nello scenario globale per la densità di agenda e lo spessore dei partecipanti. Organizzata dall'emittente statale turca TRT, l’edizione 2024 si è tenuta dal 29 al 30 novembre al Centro Congressi di Istanbul con il tema "Un mondo al punto di rottura: gestire crisi e trasformazioni", segnando l'ottavo compleanno sin dal suo primo lancio nel 2017. Il TRT World Forum nasce infatti con l’intenzione di attirare l'attenzione globale sulla Türkiye, imponendosi quale piattaforma di discussione volta a trovare soluzioni per le questioni internazionali. Riunendo esperti da tutto il mondo mira inoltre a creare opportunità di dialogo, confronto e collaborazione su questioni urgenti, diffondendo consapevolezza in linea con la visione politica della Türkiye. Quest'anno si è dunque confermata la tendenza di sempre anche in termini di partecipazione e di interesse: più di 150 relatori, provenienti da circa 150 Paesi, sono infatti giunti sul Bosforo per fornire il proprio punto di vista sia nelle sessioni pubbliche che nelle tavole rotonde a porte chiuse, toccando argomenti chiave come la crisi climatica, l'economia, la geopolitica, i media e il diritto internazionale. Tra i partecipanti, oltre a accademici ed esperti di settore, si è registrata anche la presenza e il fattivo contributo di ex e attuali capi di stato, ministri, ambasciatori, funzionari di organizzazioni internazionali, rappresentanti della società civile, sostenitori dei diritti umani e leader aziendali. Tra i grandi temi si sono approfondite anche le dinamiche regionali con focus speciali su Africa, Europa, Asia centrale e Asia-Pacifico. Questioni e numeri importanti che in una visione di insieme compongono 61 sessioni aperte e 67 tavole rotonde, per un totale di 767 relatori e migliaia di persone che hanno preso parte all’evento negli corso degli anni. Tuttavia, quest’anno la partecipazione ha registrato un considerevole numero di esperti italiani in diverse sessioni. Nel primo panel pubblico “ Elezioni 2024 negli Stati Uniti e in Europa: Quale prospettive per la Democrazia Globale”, insieme a Akif Çağatay Kılıç,advisor del Presidente Erdoğan per la Politica e Sicurezza Internazionale, e all’ex Presidente della Repubblica di Croazia, Ivo Josipovic, hanno contribuito alla discussione Matteo Mecacci, già direttore dell’Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani dell’OSCE e Valeria Giannotta, Direttore Scientifico dell’Osservatorio Türkiye del CeSPI. Parallelamente, il prof. Michelangelo Guida, Preside della Facoltà di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali dell’Università 29 Maggio di Istanbul, è stato discussant nella tavola rotonda a porta chiuse “La Türkiye. Nuovo attore nell’Industria della Difesa Globale. Inoltre, nel panel di chiusura del primo giorno:: “Il percorso della Türkiye: Favorire il Dialogo per contenere le crisi”, è intervenuta il Direttore dell’Istituto Affari Internazionali (IAI), Nathalie Tocci. In conclusione, nella seconda giornata del Forum , nella sessione pubblica riguardo l’informazione e i tentativi di distorsione, degno di particolare attenzione è stato l’intervento di Claudio Cappon, già dirigente RAI e oggi Segretario Generale di COPEAM (Conferenza Permanente dell’AUdiovisivo Mediterraneo) . Insomma, un’edizione intensa che ha testimoniato la grande complementarietà e collaborazione tra esperti turchi e internazionali, soprattutto italiani.
A cura di Valeria Giannotta