Direzione Türkiye

Auguri Türkiye! 101 anni di storia, orgoglio e grande amicizia.

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Il 29 ottobre scorso la Repubblica di Türkiye ha celebrato il 101mo anniversario della sua fondazione. Una giornata attesa e celebrata da tutti i cittadini in ogni angolo del Paese e all’estero. Tante e sentite sono anche le dimostrazioni di affetto degli expat e degli stranieri che, per un motivo o per un altro, nutrono uno speciale senso di attaccamento e simpatia verso la Türkiye e il suo popolo. Certamente, molto è successo sin dal 1923, quando la neonata Repubblica intraprese un audace processo di trasformazione che nel tempo l’ha portata a brillare nel firmamento dei Paesi geo-strategicamente più importanti. Senza dilungarsi troppo sugli aspetti politico-sociali che nel corso degli anni hanno contribuito al suo sviluppo, è qui doveroso sottolineare il grande tributo che le più importanti cancellerie internazionali hanno pagato alla Türkiye, riconosciuta quale “paese amico”, “alleato”, “fratello”. Tra questi spicca - a ragion veduta- l’Italia, partner e alleato storico, che soprattutto tramite l’azione del suo corpo diplomatico ha espresso la propria partecipazione a questo significativo giorno di festa, simbolo dell’orgoglio nazionale. Nello specifico, l’Ambasciata d'Italia ad Ankara nei suoi canali social, riproponendo le cronache italiane di allora, ha contribuito a ripercorrere la nascita della Repubblica. Dietro i titoli: “La Repubblica in Türkiye.

Le modificazioni dello Statuto”; “La proclamazione della Repubblica Turca. Il rimpasto del Gabinetto turco”; “Mustafa Kemal Presidente della Repubblica turca”, gli utenti italiani e turchi hanno potuto rivivere quel momento storico. Si è trattato, infatti, di uno spartiacque notevole, non solo a livello domestico, ma anche internazionale. In tale spirito di orgoglio e onore, le rappresentanze turche in Italia hanno organizzato ricevimenti ed eventi, richiamando concittadini, personalità istituzionali, esponenti politici e del mondo business a conferma dei solidi legami e importanti interconnessioni bilaterali. In Türkiye, invece, il 29 ottobre è stato un tripudio di parate, riunioni, manifestazioni volte a rendere indelebile il lascito storico per proiettarsi saldi al futuro. Le commemorazioni sono state intense in ogni città, decorate con bandiere nazionali e volti del padre fondatore, Mustafa Kemal Atatürk. Oltre alle riunioni più meramente di protocollo, la società turca si è sbizzarrita in organizzazioni più svariate.

Nelle cittadine nord-occidentali di Düzce e Sakarya, sono stati piantati 101 nuovi alberi; un’iniziativa che ha coinvolto soprattutto i più giovani. A Samsun, città simbolo situata nella regione del Mar Nero, un gruppo di studenti ha pensato di distribuire giornali che annunciavano che la Repubblica sarebbe stata proclamata il giorno dopo, proprio come successe 101 anni fa. I ragazzi hanno stampato le notizie con le famose parole di Mustafa Kemal Atatürk, "Signori, proclameremo la Repubblica domani", gridando a piena voce: "Si sta scrivendo la proclamazione della Repubblica”. Anche il sud del Paese è stato foriero di emozioni: a Kas, Antalya, le squadre di ricerca e soccorso subacqueo (SAK) del Comando Generale della gendarmeria si sono immerse a 60 metri esponendo la bandiera turca sott'acqua. Il video di quel momento è diventato virale sui social, diffondendo grande entusiasmo e senso di rispetto. Nel sud-est anatolico, regione provata dagli effetti devastanti dei terremoti del 6 Febbraio 2023, la giornata della Repubblica ha contribuito a riscaldare ulteriormente i cuori. Hatay, Kahramanmaraş e Adıyaman hanno ospitato il "Carnevale della Repubblica", promosso dal Ministero dell'Ambiente e pensato per intrattenere i bambini e i più vulnerabili tramite una serie di spettacoli teatrali, workshops e allestimento di aree esperienziali.

La città nord orientale di Van, a propria volta, grazie alla sua comunità “Van Teachers' Bicycle Community” ha organizzato l’ evento "101 pedali per il 101°” con l’obiettivo di infondere nelle nuove generazioni un senso di consapevolezza e di entusiasmo per la Repubblica; promuovere uno stile di vita sano e sportivo; garantire la solidarietà tra insegnanti, genitori, studenti; accrescere la consapevolezza storica e rafforzare contemporaneamente il senso di appartenenza alla città. Allegria, colori, musica e sorrisi sono stati la grande costante di questa giornata, dove il rosso e il bianco si sono imposti in ogni decoro urbano e su ogni stile di abbigliamento. Tanti turchi, a casa e all’estero, hanno postato “Celebriamo con orgoglio la Festa Nazionale”, e noi ci uniamo a loro con la stessa fierezza, certi che la grandezza della Türkiye segni la grandezza dei nostri rapporti bilaterali e della nostra amicizia.

Yaşasın Türkiye!

A cura di Valeria Giannotta



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