Agenda - Pensare all’Europa dopo la guerra

Le considerazioni sull’argomento a cura del Proff. Murat Yeşiltaş, Direttore degli Studi sulla Sicurezza presso SETA..

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Agenda - Pensare all’Europa dopo la guerra

Man mano che la crisi in Medio Oriente continua, la guerra si amplierà inevitabilmente con la nuova aggressione di Israele contro il Libano. Con un nuovo fronte ampliato, ci troveremo di fronte a due grandi crisi: una in Medio Oriente e l'altra avente come fulcro l'Europa. L'impatto di entrambe le crisi sulla creazione di nuovi ordini regionali sarà cruciale. Il modo in cui l’esito della guerra in corso in Ucraina modellerà l’assetto di sicurezza in Europa può essere analizzato attraverso tre diversi scenari: cooperativo, competitivo ed egemonico. Questi scenari possono essere discussi sulla base di tre parametri fondamentali. Si tratta dell'autonomia strategica dell'Europa, dell'influenza degli Stati Uniti sull'Europa e della posizione della Russia all’interno di questo contesto.

Una Collaborazione Fruttuosa

In questo scenario, la collaborazione nell’ambito della sicurezza è in costante crescita tra i governi europei, ed è caratterizzata da una rinnovata cooperazione difensiva tra il Regno Unito e l'UE dopo la Brexit e un eventuale riavvicinamento della Russia e la sua reintegrazione in Europa. Queste manifestazioni porteranno a un aumento del numero e dell'estensione dei progetti di difesa comuni e a un approccio più conciliatorio tra i membri dell'alleanza.

In passato, per aumentare la sinergia nella difesa erano stati istituiti dei fondi come il Fondo Europeo per la Difesa (EDF) e il fondo per la Cooperazione Strutturata Permanente (PESCO). L'EDF si differenzia da PESCO in quanto attinge a fondi dell'UE e incoraggia la collaborazione tra imprese, riducendo il ruolo dei ministeri della difesa e promuovendo un approccio sovranazionale. Di conseguenza, mira a una cooperazione più profonda rispetto a PESCO.

Questo ordine di sicurezza cooperativo in Europa ha possibili implicazioni, come la crescente autonomia strategica del continente. Problemi cronici come l'incapacità di garantire la sicurezza e la difesa sovranazionale saranno superati tramite iniziative come l'EDF. L'efficacia della NATO aumenterà, ma il dominio degli Stati Uniti diminuirà, con l'ala europea della NATO che diventerà più autonoma e autosufficiente. Allo stesso modo, la Russia sarà contenuta attraverso sanzioni comuni e un maggiore sostegno all'Ucraina, e alla fine sarà reintegrata nel sistema.

Rivalità e Divisione

Il secondo possibile futuro per il contesto di sicurezza europeo può essere definito competitivo, con una seconda Guerra Fredda che probabilmente scoppierà con la Russia.

Durante la guerra russo ucraina, le differenze e misure adottate dai vari governi europei possono far sorgere discordia e scetticismo tra loro e nei loro rapporti con attori esterni. Le grandi potenze del continente come Germania, Francia e Inghilterra seguono politiche che danno priorità ai loro interessi nazionali. L’iniziativa europea Sky Shield ha suscitato polemiche all’interno dell’UE, in particolare tra Germania e Francia, comprese aperte critiche sulla stampa. In uno scenario competitivo, i governi europei non saranno in grado di raggiungere un consenso comune su come affrontare la minaccia proveniente dalla Russia, con il suo elevato utilizzo di missili e droni kamikaze e le relative preoccupazioni in materia di difesa aerea e missilistica.

Questo scenario ha anche possibili conseguenze. Nazionalismo e protezionismo continuerebbero ad aumentare, con la priorità data alla locale industria della difesa, una pratica favorita soprattutto dalla Francia. Anche l’efficacia della NATO diminuirà poiché gli stati europei non possono permettersi le spese per la difesa a causa delle divisioni interne e del conseguente malcontento degli Stati Uniti, diminuendo la fiducia nell’UE e trascinando l’Europa orientale, i Paesi Baltici e i Balcani in una rapida militarizzazione, con conseguenti nuovi dilemmi di sicurezza.

Limitata e Dipendente

L’ultimo possibile contesto di sicurezza può essere descritto come egemonico e restrittivo, inclusa la Guerra Fredda con la Cina. Questo scenario sarà il risultato dell’incapacità di costruire un’autonomia strategica nel continente attraverso la creazione di un terreno comune nel quadro delle iniziative FES e PESCO e producendo un numero sufficiente di progetti. Ciò aumenterà l’influenza degli Stati Uniti nella difesa e nel sistema di sicurezza dell’Europa.

Dall'inizio della guerra, nonostante le dichiarazioni contrarie dei paesi europei, gli acquisti di armi provengono sempre più dall'esterno dell'UE, con gli Stati Uniti che rimangono di gran lunga il principale fornitore. Molti paesi avevano ordinato i caccia F-35 prima della guerra, ma ordini aggiuntivi sono stati effettuati da paesi come Repubblica Ceca, Germania, Svizzera e Romania. Anche paesi con budget più modesti per la difesa, come Bulgaria e Slovacchia, hanno ordinato F-16 Block-70 dagli Stati Uniti.

Da molti, gli acquisti statunitensi nel settore della difesa sono visti come una garanzia della sicurezza americana e una continuazione della loro presenza militare in Europa. Quando si esamineranno i documenti strategici dei paesi baltici, dell’Europa orientale e dei Balcani, risulterà chiaro che il mantenimento e il rafforzamento della presenza americana nei loro territori viene adottato come priorità strategica.

Le possibili conseguenze di un ordine di sicurezza egemonico includono l'emergere di un mondo bipolare. Il dominio americano metterebbe fine all'ambizione dell'UE di essere un attore forte e indipendente nell'ordine globale. La bipolarità diventerà più netta e limiterà il campo d'azione. A causa delle caratteristiche del dominio americano e delle strutture bipolari, soprattutto i piccoli stati diventeranno sempre più dipendenti dagli Stati Uniti. Un'altra conseguenza di questo scenario sarà l'indebolimento della Russia e la sua esclusione dal sistema. Poiché gli Stati Uniti diventeranno più forti e dominanti, la guerra proseguirà, probabilmente portando a un cambio di governo in Russia, con una conseguente umiliazione per Mosca. D'altra parte, se la Russia dovesse vincere la guerra, sarebbe completamente esclusa dall'ambiente di sicurezza dominato dagli Stati Uniti, con un'accentuazione della divisione Est-Ovest.

Tutti questi scenari delineati dipendono probabilmente dal risultato della guerra in Ucraina.

 



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